Solo dieci giorni fa Charlène aveva fatto ritorno a Montecarlo dopo otto lunghi mesi trascorsi lontano da casa, in Sudafrica. Ma nonostante il principe Alberto avesse “promesso” la sua partecipazione alla Festa Nazionale del 19 Novembre, la principessa triste ha di nuovo abbandonato il Palazzo per una località segreta.
«La Principessa è molto provata dalle pesanti terapie cui ha dovuto sottoporsi in questi mesi, ragion per cui non potrà sfortunatamente essere presente alle celebrazioni della Festa Nazionale al fianco della sua famiglia», come invece precedentemente auspicato dallo stesso Alberto, ha rivelato un comunicato ufficiale di Palazzo Grimaldi rendendo ancora più insistenti, soprattutto sulla stampa francese, le voci di una grave malattia.
«Charlène sta meglio, ma ha ancora bisogno di riposo e tranquillità», ha detto in un’intervista a Monaco Matin il principe, spiegando che «per questo resterà ancora un po’ di tempo lontano dalla Rocca. È molto stanca, non solo fisicamente ma anche psicologicamente». Così, per assicurarle l’adeguata riservatezza, il luogo dove l’ex nuotatrice si è rifugiata resterà segreto, ma, «benché lontana dal Principato, sarà facile per me e i bambini andare a trovarla e passare del tempo con lei», ha assicurato Alberto.
Archiviate quindi le voci di una possibile separazione – gli scatti degli ultimi incontri con la famiglia hanno mostrato una Charlène visibilmente provata – e messe a tacere le futili polemiche che sembrano appartenere al passato, dopo questo nuovo allontanamento della Principessa dal Principato, i sudditi temono davvero il peggio.
Sembra ormai chiaro che Charlène è più malata di quello che il Palazzo e la Royal Family monegasca vogliano farci credere e l’idea che si possa trattare “semplicemente” di un’infezione otorinolaringoiatrica, sta per essere scartata. Gli insider affermano che questa nuova fuga da Monaco sia dettata dal fatto che la bionda sudafricana voglia tenere i gemelli, Jacques e Gabriella, lontani mentre lei si sottopone alle cure, per evitare loro ulteriori stress.
La parabola della nuotatrice dai semplici natali che ha rivoluzionato la vita di Alberto – forse, senza di lei sarebbe rimasto lo “sfigato” principe grassoccio con donne sparse qua e là ma senza aver combinato molto – sta davvero appassionando amanti (e non) delle Royal Family di tutto il mondo. E quando la fiaba, si unisce alla tragedia ( lo abbiamo vissuto con la morte di Grace Kelly prima, e di Lady Diana poi) la capacità di identificazione diventa universalmente valida per ogni persona.
Le “commoner” che in modo quasi sacrificale (Meghan Markle docet) arrivano a raggiungere lo status di “reale”, creano terreno fertile per l’immaginazione della favola proprio là dove c’e’ un vuoto. Questo era valido quando Elisabetta II si è innamorata del bel marinaio Filippo negli anni Quaranta, ma è ancora oggi la perfetta cartina al tornasole della longevità di un personaggio come Charlene di Monaco la cui regalità sembra piuttosto una questione di attitudine leale e gentile che prescinde dal sangue blu, dal taglio di capelli rock-punk o dagli abiti da sogno.
Charlene, come Diana, si sta facendo interprete delle fragilità del corpo e della mente portando i riflettori sulla sua malattia e suscitando empatia e commozione nel mondo intero. Era dalle nozze col Principe che non si parlava tanto di lei!