Non siamo tutte Jane Fonda. Né Andie Macdowell, Jodie Foster o Jamie Lee Curtis. «A me non piacciono i capelli bianchi e non mi vedrete mai con il grey look». A parlare è la cantante Cher, nata Cherilyn Sarkisian LaPierre, protagonista della campagna “Challenge Accepted” di M.A.C. Cosmetics al fianco della rapper Saweetie. Ed è più strepitosa e glamourous che mai nei suoi 75 anni con la sua iconica chioma lunga, liscia, lucidissima e nero corvino, diventata nel tempo un vero e proprio signature style.
D’altro canto Cher è sempre stata curatissima e oggi conferma di non avere alcuna intenzione di farsi vedere in pubblico con la ricrescita o i capelli bianchi. Quando capelli e pelle cominciano a “invecchiare”, arriva il momento di riflettere su quale sia il colore più adatto per dimostrare meno anni: meglio non affidarsi a scelte istintive ma piuttosto fare considerazioni mirate e ponderate che valorizzino e ringiovaniscano. La sfumatura giusta, infatti, può fare davvero la differenza quando si tratta di ottenere un effetto anti-age per la chioma. Ma se è vero che la tinta può essere una vera e propria schiavitù, è altrettanto vero (Cher docet) «che il grigio invecchia».
Niente fili d’argento o switch di colori che virano sempre più verso il biondo cenere quindi, ma la costante e imperterrita copertura dei bianchi. Non si tratta certo, come spiega la cantante alla rivista People, di ostentare giovinezza o negare un invecchiamento che presto o tardi arriva comunque – anche se Cher ha ammesso di avere qualche “problemino” con il tema tanto da essere ricorsa spesso alla chirurgia estetica – ma di voler apparire sempre in ordine e «luminosa».
E pensare che da sempre ci sentiamo dire da esperti hair-stylist che dopo gli “anta” i capelli andrebbero schiariti e alleggeriti per addolcire i lineamenti. Cher è l’esempio che non sempre le schiariture sul colore base dei capelli e in tonalità con il proprio tono e sottotono di pelle (l’armocromia è un trend fortissimo) si rivelano la migliore delle scelte. Il suo iconico nero corvino, studiato e mantenuto ad arte, non le impedisce infatti di risultare perfetta. Anche con un viso non più freschissimo.
La diva, nelle cui vene scorre sangue armeno, irlandese, cherokee, inglese e francese, sembra la stessa ragazza pioniera del nude look: Cher è stata infatti la prima donna a mostrare l’ombelico su una Tv pubblica nel 1975 e la prima a presentarsi al ritiro del premio Oscar con un abito che mostrava più di quello che nascondeva. Un corpo su cui ha lavorato molto: «Mi ammazzo ogni giorno per averlo così e quindi voglio mostrarlo», aveva raccontato non molti anni fa. «Impensabile quindi per una donna come me amante della bellezza non tingersi i capelli». Ma mica ci si deve vergognare anche se ora è di moda raccontarsi il contrario.
Basta ipocrisie: che si tratti di ritocchini o di capelli grigi la star di Stregata dalla luna conferma che «L’importante è stare bene con se stessi e non nascondere i propri desideri».
Riccia naturale, Cher non ha mai tradito i capelli lunghi, se non per esigenze di copione, ma ha sperimentato di tutto in fatto di styling e colore. Prima di tornare alle origini.
Lisci perfetti negli anni Settanta, a volte con frange grafiche, l’attrice e cantautrice è tornata alle waves nei mitici Ottanta, per poi sfoggiare di nuovo una lunga chioma super-liscia. Ha avuto i capelli nerissimi, castani, rossi e biondi (persino platino): mai stanca di sperimentare e reinventare se stessa, non ammette però la «sciatteria del grigio».
E come lei sono tante le star che sono convinte che grey sia sinonimo di old! (sfoglia la gallery). E tu di che team sei?