Geniale ed eccessivo, per alcuni sopravvalutato, sicuramente eccentrico, Elon Musk è uno degli uomini più ricchi del Pianeta ma soprattutto un imprenditore visionario impegnato in settori diversissimi fra loro. Dall’automobile alla produzione di energia pulita, da Internet ai progetti aerospaziali, fino alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale e alle neurotecnologie. Il magnate sudafricano, con cittadinanza canadese e statunitense, ha fondato aziende come SpaceX, Tesla e Paypal.
L’ascesa inarrestabile di Elon Musk
Nato nel 1971 a Pretoria (Sudafrica), Elon Musk ha mostrato sin da piccolo l’amore per la fantascienza e la capacità di inventare cose. A 12 anni programmò un gioco per computer e riuscì a venderlo per 500 dollari. Un’infanzia comunque non facile, segnata dal divorzio dei genitori, da alcuni episodi di bullismo e difficoltà relazionali legate alla sindrome di Asperger. Prima di compiere 18 anni, Musk si trasferì in Canada e poi negli Usa per studiare economia e fisica. Il suo primo grande business fu Zip 2, una piattaforma di giornali online venduta per 300 milioni di dollari nel 1999. Grazie a questa operazione, l’imprenditore fondò poi X.com, poi diventata PayPal, un sito di pagamento che eBay ha acquistato nel 2003 per 1,5 miliardi di dollari. Da quel momento in avanti il fenomeno Elon Musk è stato inarrestabile. Da SpaceX a Tesla, da OpenAI a Twitter, il suo impero si è ingigantito così come il suo conto in banca.
Ricchezza immensa e solidarietà
Anche se per “Forbes” Elon Musk ha perso lo scettro di persona più ricca del mondo, il suo patrimonio resta impressionante: 185 miliardi di dollari. Nella classifica dei miliardari stilata dalla testata americana, il proprietario di Twitter e Tesla è stato superato dal fondatore di Lvmh, Bernard Arnault, che il 9 dicembre 2022 ha toccato quota 186,3 miliardi di dollari. Se Elon Musk ha messo da parte una fortuna inimmaginabile, ha sempre mostrato impegno sociale e sensibilità verso il futuro del Pianeta. nel 2012 il magnate ha firmato “Giving Pledge”, un’iniziativa lanciata da Bill Gates e Warren Buffett nel 2010 che incoraggia i miliardari del mondo a devolvere almeno la metà del loro patrimonio in beneficenza nel corso della loro vita. Il patron di Tesla ha inoltre fondato la Musk Foundation, che lavora su progetti legati alle energie rinnovabili, alla ricerca pediatrica, all’educazione scientifica e ingegneristica e allo sviluppo dell’intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità.
Le aziende fondate da Elon Musk
Protagonista di numerosi documentari e serie TV americane, Elon Musk è diventato un personaggio pop, seguitissimo sui social. Ma il magnate sudafricano resta in primo luogo uno degli imprenditori più influenti del 21esimo secolo. Forse quello più sensibile alle innovazioni tecnologiche. Ecco le aziende che ha fondato nel corso degli anni e che hanno fatto la sua fortuna.
Zip2
Zip2 era una società di produzione di contenuti per giornali che Elon Musk fondò insieme al fratello Kimbal. L’azienda nello specifico forniva e concedeva in licenza ai giornali software di guide online delle città. Nel 1999, Musk l’ha venduta Compaq per una cifra milionaria.
PayPal e X.com
La vendita di Zip2 ha dato a Elon Musk la possibilità di entrato nel progetto X.com, seguito diventata PayPal. Una banca digitale che, attraverso applicazioni e piattaforme virtuali, consentiva all’utente di effettuare le operazioni bancarie in modo comodo e sicuro. L’imprenditore possedeva quasi il 12% dell’azienda quando, nel 2003, fu venduta a eBay per 1,5 miliardi di dollari.
SpaceX
Elon Musk ha da sempre accarezzato l’idea di colonizzare altri pianeti, in particolare Marte, per preservare la specie umana. Parte del denaro che l’imprenditore ha guadagnato dalla vendita di PayPal è stato investito in SpaceX, una società dedicata allo sviluppo della tecnologia aerospaziale. È stata la prima azienda privata del settore a posizionare un satellite in orbita terrestre e a inviare un veicolo spaziale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale – ISS.
Starlink
Starlink, una joint venture con SpaceX, ha l’obiettivo di portare Internet ultraveloce anche nelle zone più remote del mondo. Il progetto consiste nell’implementare un sistema di satelliti (alcune migliaia) che rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nei sistemi di telecomunicazioni.
Tesla
L’azienda automobilistica Tesla – il marchio che viene più spesso associato a Musk – crea veicoli che utilizzano solo energia pulita. Nel 2018, Tesla ha lanciato la prima auto economica alimentata dall’elettricità, la “Model 3”. L’azienda, nonostante gli alti e bassi in Borsa, continua la sua corsa all’innovazione e di recente ha consegnato i primi tir elettrici.
Solar City
Solar City, che produce e installa pannelli solari, è la principale azienda del settore nel mercato americano. Con una forte attenzione all’ottimizzazione di batterie e collettori solari, è anche uno dei fornitori di Tesla.
Gigafactory
Gigafactory è un’altra filiale di Tesla, incaricata di produrre e fornire batterie elettriche per le auto dell’azienda.
OpenAI
OpenAI è un’organizzazione no profit specializzata nella ricerca sull’intelligenza artificiale. È uno dei partner nello sviluppo di software come Dall-e, un generatore automatico di immagini basato su descrizioni verbali.
Neuralink
Neuralink sviluppa la ricerca nel campo delle neurotecnologie. L’azienda, specializzata in dispositivi medici ad alta tecnologia, esplora i modi di aumentare l’interfaccia uomo-macchina. Progetta protesi sempre più avanzate, attualmente è impegnata nello sviluppo di un dispositivo da impiantare nel cervello per aiutare le persone paralizzare a camminare e curare altri problemi neurologici.
The Boring Company
The Boring Company è una società che opera nel settore delle infrastrutture. L’idea, per rivoluzionare la mobilità del futuro, è la costruzione di tunnel sotterranei per arrivare a mezzi di trasporto sempre più veloci ed efficienti. La compagnia era in prima linea nella realizzazione dell’Hyperloop, un progetto per il trasporto ad alta velocità in California che però, secondo le ultime indiscrezioni, sembra essere stato abbandonato.
Twitter, uno dei social network più utilizzati al mondo, è stato acquistato dall’imprenditore sudafricano per 44 miliardi di dollari. Musk ha rimosso gran parte del board dell’azienda ed effettuato massicci licenziamenti in tutto il mondo. Di recente ha dichiarato: “Mi dimetterò da amministratore delegato di Twitter non appena avrò trovato qualcuno abbastanza folle da assumere l’incarico”.