Claudia Galanti a marzo, per il compleanno della figlia scomparsa Indila Carolina Sky, si è fatta un regalo, e lo ha fatto anche ai suoi bambini, Liam Elijah, 7 anni, e Tal Harlow, 6, e a tutta la sua famiglia: ha deciso di tornare a vivere a Parigi. Al Corriere della Sera l’ex modella paraguaiana racconta di aver deciso di riprovarci con il suo storico ex compagno e padre dei suoi tre figli, Arnaud Mimran. Questo non appena sarà possibile perché al momento l’imprenditore è in carcere per frode. “Una volta che uscirà dalla prigione proveremo a rimettere insieme la famiglia“, dice la Galanti che racconta come quel 3 dicembre 2014 sia cambiata tutta la sua vita: “In sei mesi ho visto andare in fumo la mia vita. In agosto mi sono separata, a dicembre è morta nostra figlia e gennaio hanno arrestato Arnaud. Sono scappata da Parigi e ho cercato protezione in Italia. Ma ho capito che è il momento di ricominciare e per questo sono tornata in Francia“, racconta la 36enne.
Con Arnaud Mimran è stato subito amore: un bel cambio dalla fabbrica dove smontava telefonini e iniziava a lavorare alle 8 della mattina, fino agli eccessi, ai viaggi interminabili e lussuosissimi e ai party e vestiti da mille e una notte. Ma dietro questa ‘brillante’ e dorata facciata si nascondeva un demone, quello del gioco d’azzardo: “Una dipendenza vera e propria, mi vergogno a dire quanti milioni sono stati bruciati su un tavolo da gioco“, racconta Claudia Galanti a proposito dell’ex compagno.
Quando Arnaud Mimran è stato ‘ingabbiato’ per frode fiscale non è riuscita subito a dire la verità ai suoi figli. Forse perché pensava fossero troppo piccoli per capire. Ma come sempre i bambini ci stupiscono e sono più forti di quanto noi pensiamo. “Abbiamo smesso di andare a Parigi e Liam ha iniziato ad accusarmi che non poteva più vedere il padre per colpa mia. Un giorno ho deciso di dire la verità ai miei figli e loro hanno risposto: ‘Ok mamma’. Mi sono seduta su una sedia e ho pensato: non può essere che abbiano accettato senza fiatare anche questa cosa. Ho chiamato la psicologa perché temevo che reprimessero le emozioni: dopo qualche settimana di terapia mi ha detto che era inutile continuare, i bambini erano sereni“.
Oggi sembra quasi che l’amore tra Claudia e Arnaud non sia mai finito: forse, esattamente come sta accadendo tra Al Bano e Romina, quando perdi un figlio, hai bisogno di stare lontano da tutto ciò che ogni giorno ti ricorda quel dolore, ma alla fine il bene torna: “Nessuno è mai riuscito a separarci, abbiamo un modo tutto nostro di ridere, siamo complici e questo ci ha sempre salvato. Chi mi conosce dice che non ho mai smesso di amarlo, di certo è l’unico uomo che ho davvero voluto in vita mia. Adesso che sono tornata a Parigi tutti ci immaginano di nuovo insieme: una volta che uscirà dalla prigione proveremo a rimettere insieme la famiglia, ma se lo faremo sarà per noi e non per i nostri figli. E poi sposarsi in carcere non è la cosa più romantica del mondo. Sogno ancora un abito bianco, in chiesa“.
E chissà che per l’ex modella uscita da Fantasilandia e tornata sulla Terra, non sia l’inizio di una nuova favola.