«Vorrei fare un po’ di chiarezza dopo aver letto su alcuni quotidiani italiani alcune notizie inesatte relative alla situazione a Hong Kong». È con queste parole che Heather Parisi, la bionda soubrette mai dimenticata della televisione italiana – con lei ballano e cantano intere generazioni ancora oggi – ha voluto chiarire la situazione a Hong Kong, il Paese dove si è trasferita anni fa con il compagno e dove oggi vive anche con i gemelli Dylan ed Elizabeth. In questo momento in cui le fake-news si rincorrono quotidianamente sul web e occorre fare attenzione a ciò che si legge e si sente, la ballerina e cantante di Fantastico ha voluto precisare come stanno davvero le cose. E così, giorno dopo giorno, è diventata la “nostra” inviata speciale nel Paese asiatico che, sottolinea, non è la Cina. «Non confondete la Cina con Hong Kong per favore. Si tratta di due paesi diversi che saranno pienamente unificati solo nel 2047. Fino ad allora, Hong Kong ha il suo governo e i suoi confini nazionali», spiega Heather Parisi a fan, follower ed haters.
Si discute spesso di riapertura di uffici e negozi, di Virus da ritorno e di prime e seconde quarantene, ma la showgirl losangelina naturalizzata italiana chiarisce che a Hong Kong «non c’è mai stata nemmeno una ‘prima’ quarantena intesa come obbligo per i cittadini di rimanere a casa. E non c’è nemmeno ora una seconda. A HK non sono mai state chiuse le attività commerciali di alcun genere. E non sono chiuse nemmeno ora. A HK non sono mai stati chiusi gli uffici, ma è stata invitata la cittadinanza a lavorare da casa laddove era possibile e quindi su base esclusivamente volontaria. A HK non sono mai stati chiusi i ristoranti». Dal 27 marzo però in città è stato introdotto l’obbligo di diminuire del 50% la capienza dei coperti, di rispettare la distanza di un metro di distanza tra i tavoli e di non riservare prenotazioni per più di quattro persone alla volta.
Nei video postati dalla Parisi sul suo profilo Instagram si vede inoltre che le viene misurata la temperatura e lei spiega che «Sono in vigore alcune attenzioni e precauzioni come quelle della misurazione della temperatura» che avviene nei punti di accesso ad edifici pubblici e privati. E la mascherina? chiedono in tanti, «L’uso della maschera è consigliato ma non è obbligatoria anche se la totalità della popolazione la indossa fin dall’inizio dell’epidemia. A Hong Kong si possono acquistare le mascherine di tipo VPF (quelle consigliate in queste circostanze) nel numero massino di 2 scatole da 50 per ciascuna persona, al prezzo di circa HKD 250 (circa €30). Dipendesse da me ve ne spedirei interi cartoni», scrive ancora Heather Parisi.
Gli utenti sono inoltre molto interessati al tanto chiacchierato “braccialetto elettronico” di cui si parla negli ultimi giorni e che viene consegnato a tutti gli stranieri che rientrano in città. Come funziona ce lo spiega in modo semplice la showgirl. «All’aeroporto, a tutti gli arrivi viene dato un braccialetto, ognuno con un codice QR univoco. L’utente scarica un’app chiamata StayHome Safe sul proprio telefono e scansiona il codice QR per associare il braccialetto all’app. Una volta a casa, deve passeggiare per l’appartamento per calibrare il braccialetto. Il braccialetto e l’app usano quella che viene chiamata tecnologia di geofencing, che è diversa dal rilevamento della posizione GPS». Ovviamente se il possessore del bracciale lascia la sua abitazione, le autorità ricevono un segnale di allarme che permette loro di rintracciare immediatamente il “fuggitivo”.
Un ultimo argomento (spinoso, visto che in passato la Parisi ha ricevuto molte critiche per la sua decisione di affidarsi all’homeschooling per l’istruzione dei suoi figli) è quello dello studio da casa: «Il caso, un tristissimo caso, COVID-19, ha voluto che quella che prima era una condizione di pochi studenti, oggi sia diventata la condizione di tutti gli studenti. A Hong Kong le scuole sono chiuse dal 24 Gennaio e temo che l’anno scolastico oramai se ne sia andato. In Italia e in molti altri paesi la situazione è pressoché la stessa. Credo che quella che è una necessità possa diventare una meravigliosa opportunità per i genitori e per i figli» scrive Heather alle mamme che la interpellano per avere consigli concreti e a cui suggerisce di non “chiedere troppo” ai propri figli, «quando si fa scuola a casa, tutto è amplificato e non si può pretendere di essere in una classe e, a dire il vero, non c’è proprio il bisogno di farlo…insegnare ai propri figli e studiare assieme a loro, è un momento di crescita fondamentale tanto per i bambini quanto per gli adulti».
Insomma, cronaca locale e consigli di vita: cosa chiedere di più a Heather Parisi?