L’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova le strutture ospedaliere del nostro territorio: mancano medici e infermieri e mancano posti letto e macchinari in terapia intensiva. Ma come sempre, noi italiani, anche se ci lamentiamo spesso del nostro Paese, quando si trova in difficoltà, ci mettiamo il cuore e tiriamo fuori tutta la grinta necessaria per risollevarlo: la generosità degli italiani è conosciuta in tutto il mondo. E i vip non si sono fatti pregare e sono scesi in campo non solo con appelli per invitare la gente a restare a casa e con messaggi di solidarietà a medici e infermieri, ma soprattutto attraverso donazioni concrete per fronteggiare il Coronavirus. Sono davvero molti i personaggi dello spettacolo, del cinema e dello sport che stanno raccogliendo fondi per aiutare gli ospedali interessati.
È l’influencer Chiara Ferragni ad aver “raccolto” la cifra più alta grazie alla campagna “Rafforziamo la terapia intensiva” lanciata insieme al marito Fedez che mira a raccogliere fondi a favore del reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Pensate che quella dei Ferragnez è la più grande raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe lanciata in Europa ed è tra le sette più importanti campagne al mondo dal 2010 con oltre 160 mila donatori da 92 Stati che si sono uniti per supportare la creazione di nuovi posti letto presso la terapia intensiva del nosocomio milanese.
Ma Chiara Ferragni non è l’unica ad aver intrapreso operazioni concrete: Francesco Facchinetti sostiene la campagna “Non lasciamo indietro nessuno” che «Nasce dal desiderio di importanti player dell’economia italiana e personaggi dello sport e dello spettacolo di sostenere concretamente lo sforzo del Paese per garantire a tutti l’accesso a cure adeguate. Attraverso la nostra campagna saranno raccolti fondi che verranno step by step devoluti alle strutture ospedaliere in maggiore difficoltà, per dare un’adeguata risposta al contenimento dell’epidemia e al mondo della ricerca». Giorgia Palmas e Filippo Magnini, sempre più vicini al matrimonio, sostengono invece la raccolta per finanziare le attività degli ospedali del Gruppo San Donato che è in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Covid19. Anche Luciana Littizzetto ha avviato una sua campagna “Coronavirus. Riprendiamo fiato!”: «La situazione è molto complicata e ciascuno di noi deve fare la sua parte. Io, come molti miei colleghi, ho pensato di aprire una raccolta fondi per tutti gli Ospedali della Regione Piemonte», scrive sui suoi profili social.
Non dimentichiamoci però che è stato il settore moda a dare il via a tanti gesti di solidarietà. Il primo è stato Giorgio Armani che ha stanziato 1 milione e 250 mila euro per gli ospedali milanesi Sacco, l’Istituto dei tumori, il San Raffaele, per l’ospedale Spallanzani di Roma e per finanziare e sostenere il grande lavoro che la protezione civile sta svolgendo in queste settimane. Anche Dolce&Gabbana ha finanziato un progetto di ricerca sviluppato da Humanitas University in collaborazione con i virologi dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Bulgari ha donato un nuovo microscopio 3D all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Ed Etro ha fatto una donazione al laboratorio di virologia dell’Ospedale Sacco per la lotta al Covid 19, coinvolgendo una serie di celebrity in una campagna virtuale, con la maglietta ‘Milano never stops‘ che non intende affatto andare contro la regola #iorestoacasa, ma ad incoraggiare gli abitanti del capoluogo lombardo a non mollare.
E mentre anche tutto il mondo del calcio si è mobilitato – Fondazione Milan, ad esempio, ha istituito una raccolta fondi per supportare gli sforzi di AREU, l’agenzia impegnata nell’assistere chi è stato colpito dal virus in Lombardia e moltissimi giocatori stanno contribuendo con cospicue donazioni – su GoFundMe è stata lanciata anche la pagina “Insieme contro il Coronavirus” che raggruppa tutte le raccolte fondi attivate dai cittadini per supportare gli ospedali da Nord a Sud dell’Italia.