Questa è l’ultima delle 6 lezioni in cui la scrittrice Sara Rattaro ti spiega le tecniche narrative per raccontare la tua storia.

Scrivere la propria storia significa anche far rivivere al lettore le stesse emozioni che abbiamo provato noi quando abbiamo soggiornato in un luogo, osservato un volto, ascoltato i suoni della natura. Quello che davvero conta è che tutto ciò che descriviamo sia talmente vivo da renderlo tale anche a chi legge. Nessuna scena deve lasciare il nostro lettore immerso e spaesato in un mare di informazioni da mettere in ordine. La tecnica che vi può aiutare a descrivere al meglio il mondo sia esteriore che interiore si chiama Show don’t tell, tradotta letteralmente in “mostra, non dire!”, ed è in grado di immergere chiunque in quello che gli state descrivendo. Vi assicuro che poche pagine di “raccontato” annoiano, mentre centinaia di pagine di “mostrato” entusiasmano! L’esempio più efficace che mi viene in mente per trasmettervi l’importanza di questa tecnica riguarda il teatro.

NESSUNA SCENA DEVE LASCIARE IL NOSTRO LETTORE IMMERSO E SPAESATO IN UN MARE DI INFORMAZIONI DA METTERE IN ORDINE

Immaginate di assistere a una rappresentazione molto trascinante, dove seguire gli attori nelle loro azioni e nei loro cambi di umore sia magnetico. Bello, no? Ecco, ora pensate di andare nello stesso teatro, sedervi nella stessa poltrona, e ascoltare lo sceneggiatore che impadronitosi del palco decide di raccontarvi, per filo e per segno, quello che avreste visto se ci fossero stati gli attori. Non è la stessa cosa, vero? Quando applicate la tecnica Show don’t tell al vostro scritto obbligate il lettore a partecipare attivamente alla vostra scena. Vi faccio un esempio. Immaginiamo che vogliate sottolineare che un vostro personaggio sia di alta statura. Certamente potere raccontarlo sostenendo che Angelo è alto. Pensate che dopo un centinaio di pagine, il vostro lettore lo ricordi? Potrebbe essere difficile. Ora immaginate di spiegare al vostro pubblico che Francesca, dopo essere salita su una sedia, ha dato il tanto desiderato bacio sulle labbra di Angelo. Ecco, in questo secondo caso, Angelo ha smesso di essere una statua perché grazie alla scena raccontata avete aggiunto la dinamicità necessaria affinché il vostro lettore si ricordi della sua statura per molte pagine.

Altro consiglio importante per rendere viva la vostra descrizione è quello di stare attenti all’uso di aggettivi e avverbi. La tentazione di raccontare albe luminose, notti oscure, cieli azzurri è sempre in agguato. Siate originali perché questi elementi spesso banalizzano la narrazione invece di arricchirla. A questo punto, non posso che consigliarvi di immergervi nelle impeccabili descrizioni dei Quarantanove racconti scritti da Ernest Hemingway. Nessuna scena deve lasciare il nostro lettore immerso e spaesato in un mare di informazioni da mettere in ordine

→ Tutte le 6 lezioni di scrittura creativa

Questa è l’ultima delle 6 lezioni in cui Sara Rattaro ti spiega le tecniche narrative per raccontare la tua storia. Ecco l’elenco completo:

1. L’idea
2. La trama
3. Il protagonista
4. Il punto di vista
5. Le emozioni
6. La descrizione

Nelle puntate precedenti vi avevamo invitato a inviarci un racconto di 3.000 battute sul tema “Quella notte indimenticabile”. Ci avete scritto in tantissime, grazie! Le selezioni adesso sono chiuse. Sara Rattaro sceglierà alcuni racconti da pubblicare sul giornale. E all’autrice del più bello offrirà una videolezione personalizzata di scrittura creativa.

→ Corso di scrittura creativa in 6 lezioni

Sara Rattaro scrittrice
Sara Rattaro, scrittrice e direttrice della collana di romanzi Femminile singolare di Morellini Editore. Il suo ultimo libro è La formula segreta (Mondadori)