Sarà inaugurato il 13 settembre 2025 a Londra il David Bowie Center, l’archivio permanente di oltre 90mila elementi scelti per ripercorrere il processo creativo dell’immortale rockstar. La meta di pellegrinaggio per i fan di tutto il mondo sarà collocata in un nuovo spazio del Victoria and Albert Museum, il museo che nel 2013 ha ospitato la mostra sul Duca Bianco “David is”, facendo poi il giro del mondo e raccogliendo milioni di visitatori.
Oltre 90mila elementi per ripercorrere la carriera di Bowie
Il museo dedicato al design e alle arti applicate, tra i più importanti e visitati al mondo nel settore, esporrà in maniera permanente l’enorme archivio di David Bowie, scomparso il 10 gennaio 2016. Gli oltre 90mila elementi scelti per ripercorrerne il processo creativo saranno divisi in tre aree. Ci sono oggetti, foto, lettere personali, strumenti musicali e testi di canzoni celebri come Heroes e Fame scritti a mano, alcune anche con il metodo del “cut up” che l’artista aveva imparato dallo scrittore William Burroughs.
Tra i pezzi più scenografici i costumi che hanno raccontato, insieme alla musica, le trasformazioni di Bowie dal glam di Ziggy Stardust al clown lunare di Ashes to Ashes, dall’abito sartoriale del Duca Bianco al soprabito con la bandiera inglese di Alexander McQueen indossato negli anni Novanta.
Dove sorgerà il David Bowie Center
L’archivio sarà collocato nel V&A East Storehouse, un nuovo spazio del museo londinese che verrà aperto a marzo prossimo a East London. Oltre all’archivio permanente di Bowie, sarà “un’esperienza” che conterrà oltre 250mila oggetti, 350mila libri e mille archivi ma anche laboratori di restauro e conservazione, aree di lavoro, sale di ricerca e lettura, insieme a gallerie e spazi espositivi e performativi.
«Entusiasti di poter aprire al pubblico»
«David Bowie è stato uno dei più grandi musicisti e interpreti di tutti i tempi. Il V&A è entusiasta di diventare custode del suo incredibile archivio e di poterlo aprire al pubblico – ha detto Tristram Hunt, direttore del museo londinese -. Le innovazioni radicali di Bowie attraverso la musica, il teatro, il cinema, la moda continuano ad influenzare il design e la cultura visiva e ispirano creativi da Lady Gaga a Tilda
Swinton e Raf Simons».
L’acquisizione e la creazione del David Bowie Centre si sono rese possibili grazie al David Bowie Estate con il supporto del Warner Music Group e a una donazione della Blavatnik Family Foundation, la fondazione voluta dall’imprenditore ucraino Leonid Blavatnik.