Le condizioni di salute di Bruce Willis sono stabili. Lo ha rivelato Demi Moore, ex moglie dell’attore, durante un intervento all’Hamptons International Film Festival dove è stata premiata con un riconoscimento alla carriera.
La battaglia di Willis contro la malattia
«La malattia è quello che è – ha ammesso Demi Moore – e bisogna essere realistici nell’accettarlo. Ma nello stato in cui si trova è stabile». L’attrice, sposata con Bruce Willis dal 1987 al 2000, e dal quale ha avuto le figlie Rumer (36), Scout (33) e Tallulah (30), è rimasta legatissima all’ex marito e gli è stata accanto anche dopo la diagnosi di demenza frontotemporale.
L’importanza e il supporto della famiglia
Nel suo intervento Moore ha spiegato quanto sia importante accettare e adattarsi alla malattia: «Incoraggio sempre a venire loro incontro nella condizione in cui si trovano – ha detto in riferimento a chi sta vicino a chi soffre di demenza -. Quando si guarda al passato, a ciò che era, è una battaglia persa. Se invece si accetta il loro stato attuale, si scopreno una grande bellezza e dolcezza».
Ha inoltre ricordato quanto la presenza e il supporto della famiglia siano fondamentali per Willis in questo momento, enfatizzando l’importanza di condividere il tempo insieme e di essere presenti per lui. Non è un caso che spesso e volentieri Demi vada a trovarlo, portando con sé la nipotina Louetta, figlia della primogenita della coppia, Rumer.
Bruce Willis, i primi sintomi e la diagnosi di demenza
La malattia di Bruce Willis è stata resa pubblica per la prima volta nel marzo 2022, quando la famiglia ha annunciato che l’attore soffriva di afasia, un disturbo che influisce sulla capacità di comunicare, compromettendo il linguaggio parlato e scritto. Successivamente, nel febbraio 2023, è stata rivelata una diagnosi più specifica di degenerazione frontotemporale (FTD), una forma di demenza che colpisce prevalentemente le aree del cervello associate alla personalità, al comportamento e al linguaggio.
Che cos’è la demenza frontotemporale?
La demenza frontotemporale, diagnosticata a Bruce Willis è un gruppo di disturbi cerebrali causati dalla progressiva perdita di cellule nervose nei lobi frontali e temporali del cervello. Questa condizione può portare a cambiamenti significativi nella personalità, nel comportamento e nel linguaggio di una persona.
Colpisce prevalentemente persone tra i 45 e i 65 anni, a differenza di altre forme di demenza che si manifestano in età più avanzata. I sintomi possono includere cambiamenti nella personalità e nel comportamento, problemi con il linguaggio e la concentrazione, comportamenti sociali inappropriati, oltre a problemi motori come debolezza muscolare e tremori.
La diagnosi di FTD può essere complessa, poiché non esiste un test specifico e spesso richiede l’esclusione di altre condizioni. I trattamenti attuali si concentrano sui sintomi, poiché non esiste una cura o un modo per rallentare la progressione della malattia. Con il progredire della FTD, i pazienti richiedono assistenza a tempo pieno.