Reduce dal grandissimo successo della serie televisiva “La verità sul caso Harry Quebert“, l’ormai ex Dottor Stranamore di Grey’s Anatomy, torna in Tv con una nuova ed entusiasmante storia di potere nel mondo della finanza in onda dal mese di aprile su Sky.
Il bel Patrick Dempsey, che più invecchia più diventa affascinante, in “Diavoli” è Dominic Morgan, uno fra gli uomini più potenti della global finance ed è circondato da un cast di tutto rispetto: sul set insieme a lui ci sono infatti l’attore italiano Alessandro Borghi nei panni di Massimo Ruggero, spregiudicato e ambizioso Head of Trading di una delle più importanti banche di investimento del mondo, la New York – London Investment Bank e Kasia Smutniak, la sofisticata e molto determinata Nina, moglie di Dominic Morgan, al quale è unita da sentimenti ma anche da moltissimi interessi.
Diavoli è la trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Guido Maria Brera. Chi non ha mai sentito questo nome, deve sapere che nel 2014 ha sposato con una cerimonia civila a Capri, Caterina Balivo con la quale ha due figli. Finanziere e scrittore, Brera è il co-fondatore del Gruppo Kairos, primo gruppo italiano nel settore della gestione patrimoniale. Ecco spiegato il perché di questo libro parzialmente autobiografico che racconta il mondo della finanza di oggi.
La serie è ambientata a Londra e racconta i retroscena della crisi finanziaria europea attraverso la storia di Massimo Ruggero, un trader italiano che ha raggiunto con tanta fatica (ma non solo) e con le proprie forze una posizione di potere. Se si trova in cima all’Olimpo di uno dei settori più ambiti, è anche perché ha seguito i consigli di Dominic Morgan, il direttore di una delle più potenti banche del mondo, la New York-London Investment Bank appunto. Divenuto suo successore nella gestione di un fondo d’investimento che specula sulle obbligazioni, Massimo si trova al centro di una guerra economica intercontinentale: l’America vuole sferrare un attacco ai debiti pubblici degli Stati più poveri dell’Eurozona per evitare di perdere il ruolo di guida mondiale e in pochissimo tempo, Massimo deve decidere se difendere gli interessi del proprio Paese o allearsi con l’uomo che lo ha guidato verso il successo. Insomma aspettatevi il perfetto mix fra Mad Men e Wall Street: un thriller che vi lascerà col fiato sospeso fino alla fine.
Negli Anni Ottanta, Patrick Dempsey è diventato un vero e proprio sex symbol grazie a ruoli come Playboy in prova e Seduttore a domicilio. Fin dagli esordi il suo fascino intrigante da bravo ragazzo gli ha portato molta fortuna. È solo nel 2005 però che arriva il ruolo del dottor Stranamore nella serie Grey’s Anatomy gli ha regalato il successo planetario e numerosi riconoscimenti da parte della critica e del pubblico tanto che la sua tragica uscita di scena ha gettato i fan nello sconforto più totale perché la lovestory con Meredith, al secolo Ellen Pompeo, ha incarnato le fantasie amorose di moltissime ragazze. Ma non c’è stato solo l’immaginario Derek Shepherd nella carriera di Dempsey: le commedie romantiche sono sempre state un must per lui. Nel 2007 in Come d’incanto entra letteralmente a contatto con il mondo delle favole: vedovo cinico con una figlia, s’imbatte in una principessa un po’ svanita, Amy Adams che riesce (ovviamente) a conquistare; in Appuntamento con l’amore interpreta un mascalzone che tradisce la moglie con Jennifer Garner, ingenua maestra di scuola; in Bridget Jones’s Baby prende il posto di Hugh Grant, compito non proprio facile, ma riesce a tener testa a Colin Firth per la conquista della goffa e incinta Renée Zellweger. E infine, nel 2018 è arrivata la serie La verità su Harry Quebert, il primo vero progetto importante dell’attore del Maine dopo Grey’s Anatomy, dove ha interpretato il ruolo dell’ambiguo professore coinvolto nella scomparsa di una studentessa.