La prima cosa da dire è che per intervistare Francesco Gabbani, il cantante del momento, è bastata una telefonata. Dopo un paio d’ore ci siamo incontrati negli studi milanesi di Radio Kiss Kiss e abbiamo parlato di tutto: dall’amore – è fidanzato – ai libri, dalla sua infanzia nel negozio di strumenti musicali del padre, a Carrara, alla sua passione più grande, la musica, fino al concetto di felicità.
33 anni, vincitore del Festival di Sanremo sezione Nuove proposte, del premio della critica e di quello per il miglior testo, insieme all’amico fraterno-autoriale Fabio Ilacqua, Gabbani risuona nelle orecchie di molti di noi. Amen, bellissima, è un tormentone che ci accompagnerà fino all’estate, per ballare e riflettere.
Come hai scoperto cos’avresti fatto da grande?
«Fin da piccolo passavo il pomeriggio tra gli strumenti. La batteria era uno sfogo viscerale. Ho studiato seriamente la chitarra. Ho fatto il primo concerto a 8 anni, le prime serate a 14 anni, con una band di cover, ma, detta così, sembra troppo facile. Ho tanta gavetta alle spalle, avevo già provato varie volte a partecipare a Sanremo».
Come si fa a non mollare mai?
«La musica è parte di me, è la mia forma d’espressione. I fallimenti insegnano a rialzarsi. Dopo tanti ostacoli, ho ritrovato il piacere di cantare, suonare, creare senza pensare ai risultati commerciali, che poi sono arrivati. Mi riconosco molto nell’elettro pop contemporaneo del mio nuovo cd, Eternamente ora. Ti fa muovere e pensare, ricordandoci di vivere pienamente il presente. Ho scelto di lavorare solo con persone con cui ci sia anche un rapporto umano».
Cosa significano le parole di Amen?
«Ammiro chi si cimenta nei romanzi, dev’essere un impegno mentale pazzesco. Una canzone nasce in mezz’ora. Non la devi scrivere, la devi prendere, la devi cogliere, è un attimo. Amen è un invito a essere artefici del proprio destino, senza aspettarsi che gli altri ci tirino fuori dai guai: E allora avanti popolo / che spera in un miracolo. I nostri sogni dipendono da noi. La mia storia dimostra che tutto è possibile».
Cos’è la felicità?
«La sensazione di appagamento, di serenità. Sono momenti brevi, che si provano raramente. Felicità è scoppiare a piangere, dopo aver vinto Sanremo».