Mariolina Venezia torna il libreria dal 2 novembre con “Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma Tataranni” che fornisce esilaranti metodi per sconfiggere i luoghi comuni, un grande male che affligge l’umanità. Protagonista la sostituto procuratore in tv dal 26 ottobre sui RaiUno con i primi quattro episodi della seconda serie.
Come sarebbe il mondo se Imma Tataranni potesse inventarne le leggi? Di sicuro sarebbe un mondo variopinto come i colori che indossa ma anche un posto dove la PM di Matera non farebbe sconti a nessuno, a cominciare dalle suocere impiccione, quelli che decantano le virtù della novelle cuisine, i colleghi che fanno battute agghiaccianti e gli uomini che dopo aver fatto l’amore chiedono se ti è piaciuto. Ce n’è per tutti ne “Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma Tataranni” di Mariolina Venezia (Einaudi), un brioso insieme di leggi, decreti e emendamenti immaginari (senza nessuna pretesa di completezza, scrive l’autrice nella premessa) che propone divertenti soluzioni a tic e atteggiamenti molesti e aspira a un sistema giuridico capace di superare le apparenze, vera e propria piaga sociale ai suoi occhi.
Tic e luoghi comuni sul banco degli imputati
In questo libro Imma Tataranni approfondisce alcune sue idiosincrasie già accennate nei libri precedenti e descrive scenari apparentemente cruenti, che letti in un’altra ottica rappresentano un grande inno alla convivenza pacifica, spiega la scrittrice Mariolina Venezia: «Imma vuole colpire alcuni aspetti della società e del mondo globalizzato in cui vive, che io racconto nei miei romanzi a lei dedicati. Mi sono divertita molto a immaginare il mondo di Imma, un posto meno affollato di luoghi comuni che affascina i lettori e gli spettatori della serie. Attraverso le sue leggi Imma dà voce a una pulsione che tutti proviamo nei momenti in cui il mondo ci affatica, quella, appunto, di reinterpretarlo in base a regole tutte nostre. In questo il lavoro di Imma è assolutamente simile a quello degli scrittori, che descrivono la realtà come la vorrebbero».
I suoi lettori sanno quanto Imma sia critica con gli altri tanto quanto lo è con se stessa, per questo non sopporta i cialtroni, la gente che scalda la sedia e non prende posizione su nulla.
Tra gli aspetti che maggiormente la irritano deve fare i conti con un mondo in cui, oltretutto, l’invasione dei social favorisce la propensione a ragionare per stereotipi, sottolinea Mariolina: «Creando le proprie leggi Imma pensa di correggere i difetti del mondo ma si accorge che i difetti sono in tutti, a cominciare da lei. Allora escogita stravaganti tattiche per mettere ordine nelle cose con tanta autoironia, tra un giallo e l’altro che si sviluppa nella trama».
La giustizia, il suo punto forte
Fin dal primo romanzo Imma va contro gli stereotipi, cosa che le riesce piuttosto facile perché è una donna autentica che non si omologa in nulla al contesto in cui vive, a cominciare dai colori sgargianti dei suoi outfit fino alla scelta di dedicarsi agli studi classici, prerogativa dei rampolli della sua città. Abituata com’è a vedersi il dito puntato addosso, sceglie serenamente di infischiarsene e vivere la sua vita come vuole, ovvero all’insegna di un granitico senso della giustizia pur non essendo immune dalle contraddizioni di una donna dei nostri tempi. E sono proprio le sue debolezze che pagina dopo pagina conquistano il cuore dei lettori, a cominciare dalla sua vita sentimentale.
L’amore, il suo punto debole
Imma ama due uomini: suo marito Pietro, tipico esempio di uomo italiano mite e un po’ mammone con cui condivide una rassicurante quotidianità, e il maresciallo Calogiuri, che le fa battere il cuore: «Buona parte del mio libro è ispirato al sentimento struggente che Imma prova nei confronti di Calogiuri, che la rende inquieta e desiderosa di trovare delle soluzioni che non riesce a trovare. Da un lato c’è la passione e dall’altra la quotidianità, che sono entrambi importanti ma non vanno mai d’accordo. Da queste emozioni contrastanti scaturisce il suo sogno di evadere in un mondo creato da lei. Ci sarà un finale a sorpresa, che naturalmente non rivelo».
La seconda serie in tv
“Ecchevolo. Il mondo secondo Imma Tataranni” esce in parallelo con la seconda stagione di “Imma Tataranni Sostituto Procuratore”, la fiction interpretata da Vanessa Scalera che dal 26 ottobre farà compagnia per quattro serate agli spettatori. In contemporanea saranno riproposti in libreria in edizione Super ET Uniform Edition i seguenti romanzi di Mariolina Venezia: “Via del Riscatto”, “Rione Serra Venerdì”, “Come piante tra i sassi” e “Maltempo”, con nuove copertine ispirate ai colorati abiti di Imma.
«Nell’arco delle puntate vedremo svilupparsi ancora di più il personaggio di Imma e le sue relazioni con il marito (Max Gallo), la figlia (Alice Azzariti) e il bel Calogiuri (Alessio Lapice). Come dicevo prima, Imma vede sempre le cose da due punti di vista spesso contrastanti, ma entrambi con le loro ragioni di esistere e nonostante il suo carattere esplosivo, è una donna delle conciliazioni degli opposti» conclude l’autrice.
La serie in onda da domani è basata sui romanzi precedenti e vede il nuovo adattamento per la televisione di “Via del riscatto”, oltre a soggetti originali che promettono di tenerci inchiodati alla poltrona.