“Serena non dormirò mai più”, spiega Elena Santarelli nel libro ‘Una mamma lo sa’ che racconta come lei e il marito, l’ex calciatore Bernardo Corradi, sono riusciti ad affrontare la peggiore delle notizie: la malattia del figlio Giacomo.
“Come un pugno nello stomaco”, è la sensazione che ricorda la dolce Elena. È il 30 novembre 2017 quando la conduttrice scopre che il figlio, all’epoca 8 anni, ha una grave malattia. “Siamo disarmati, ma questa battaglia la vinceremo insieme”, scrisse sui social la showgirl che oggi, a distanza di quasi due anni gioisce insieme alla famiglia perché finalmente, dopo una dura lotta, Giacomo ha sconfitto il terribile “nemico”.
“Non avrei mai pensato di scriverlo, specialmente su questo tema. La vita è strana e lo so bene. Nell’ultimo periodo ho finto davanti a tutti perché avevo il timore di mostrare la mia fragilità materna, in fondo ogni mamma vuole proteggere il proprio figlio. Questa recita l’ho pagata a caro prezzo e ho deciso quindi di tirare fuori tutto, senza filtri“, scrive Elena Santarelli sul suo profilo Instagram riferendosi al libro appena uscito.
Solo ora che è finita e che i controlli mostrano che Giacomo è guarito, ha rivelato tutto sul tumore cerebrale maligno che lo ha colpito e su ciò che lei ha provato: “Quando si affronta un percorso così, a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. All’ospedale ho visto genitori litigare davanti ai bambini, mogli lasciate dai mariti, uomini capaci di tradire le compagne impegnate ad accudire i figli ricoverati”, chiarisce la Santarelli che si commuove pensando ora a certi difficili momenti vissuti: “Certi pensieri vorresti mandarli via, credo però che non spariranno mai. E io li ho ripercorsi nel libro, con veramente tanta fatica”.
La conduttrice però non dimentica chi questa luce non ha potuto vederla: “Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tutte le famiglie che combattono”. E sui social sono decine, purtroppo, i messaggi dei genitori che sono sopravvissuti alle malattie dei figli: Elena ha una parola di conforto per tutti perché ha capito, a spese sue, che a volte, sapere di non essere soli, è l’unica cosa che conta.
Ecco perché questo vuole essere un libro di speranza: perché il tumore non può vincere sempre: “L’intero ricavato del libro andrà a @progettoheal, non una parte ma tutto il ricavato e le royalties, con l’obiettivo di aiutare Heal a comprare il simulatore per la neurochirurgia pediatrica dell’@ospedalepediatricobambinogesu, ed essere di aiuto a qualche mamma e papà che si trovano nella mia stessa condizione”, scrive la Santarelli sul social.