Elf on the shelf letteralmente significa l’elfo sulla mensola. Si tratta di una tradizione americana già consolidata da ormai oltre un decennio e oggi molto amata anche in Italia. D’altro canto gli Elfi e il Natale, si sa, camminano insieme perché queste creature leggendarie sono i mitici aiutanti di Santa Claus e con le festività arrivano a tenerci compagnia. Oggi però, oltre a questi strani personaggi in pose buffe e luoghi impensabili riuniti sotto l’hastag #elfontheshelf sbucano anche miniature divertenti ad allietare le nostre giornate social. La regina Elisabetta è sulla spalla di Cara Delevigne. John Travolta e Olivia Newton John in versione Grease si trovano su quella di Reese Witherspoon. Sean Penn si è accomodato su quella di Jennifer Garner. Tom Hanks su quella di Elisabeth Banks mentre Katy Perry è andata a trovare Kerry Washingon. E così all’infinito, perché tutte le celebrity hanno aderito alla sfida che, altre star, hanno lanciato loro. In pratica la celeb di turno ne ha un’altra, proprio come fosse un piccolo elfo, sulla spalla che gioca con il suo nome. La prima a trasformare la tradizione e aggiornarla ai tempi social è stata l’attrice Garcelle Beauvais: ogni star sceglie il nome di un’altra il cui nome fa rima con il proprio per poi sovrapporre l’immagine del vip prescelto sulla propria spalla. In un attimo è diventata Garcelle on Pharrell.
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Si tratta di un gioco social divertente che segue una altrettanto divertente tradizione partita dal libro, “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition“, scritto da Carol Aebersold e dalla figlia Chanda Bell nel 2005 e contenente anche un piccolo elfo giocattolo con cui giocare in famiglia.
La storia racconta le vicende di questo elfo birichino e furbetto, mandato da Babbo Natale per far parte della famiglia in tutto il periodo natalizio. L’elfo dal vestito rosso, di giorno rimane seduto sulla sua mensola a controllare cosa accade in casa e, quando quando cala la notte, viaggia fino al Polo Nord attraverso la sua porticina, per tornare da Babbo Natale, per raccontargli tutto quello che ha visto: se il bimbo ha fatto il bravo a scuola, se ha mangiato tutto o se ha aiutato i fratellini e i genitori. Al rientro a casa, l’elfo prepara molti scherzetti per far divertire i più piccoli che al risveglio impazziscono di gioia.
La storia dell’elfo magico si conclude (di solito) il 25 dicembre, il giorno di Natale, quando il piccolo omino torna al Polo Nord fino all’anno successivo, ma l’elfomania vip quest’anno, siamo certi, durerà a lungo.