«Dire di no alle soluzioni mediche standard è stata la cosa più dura che abbia mai fatto nella mia vita. Ma dire di no al mio senso interiore sarebbe stato ancora più difficile». L’intervista di Elle Macpherson all’Australian Women’s Weekly, nella quale l’ex top model racconta di essersi curata con metodi non tradizionali dopo la diagnosi di cancro al seno, apre un vero e proprio caso.
Elle Macpherson: «Sono andata contro il parere di 32 medici»
La supermodella e attrice australiana, diventata famosa negli anni ’80, racconta di essersi sottoposta a lumpectomia sette anni fa e di aver ricevuto la diagnosi di carcinoma intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo, un tipo di tumore al seno. Spiega che i medici le hanno consigliato di sottoporsi a mastectomia con radioterapia, chemioterapia, terapia ormonale e ricostruzione del seno. Ma la fondatrice dell’azienda di bellezza e benessere WelleCo, che all’epoca frequentava il no vax Andrew Wakefield, ha deciso di non seguire la medicina tradizionale andando contro il parere di 32 medici.
Elle Macpherson e la “cura olistica”
Macpherson, 60 anni, racconta di aver affittato una casa a Phoenix, in Arizona, per otto mesi, dove ha “curato olisticamente” il suo cancro sotto la guida del suo medico di base, un dottore in naturopatia, un dentista olistico, un osteopata, un chiropratico e due terapisti. «È stato uno shock, è stato inaspettato, è stato sconcertante, è stato scoraggiante in molti modi e mi ha davvero dato l’opportunità di scavare in profondità nel mio senso interiore per trovare una soluzione che funzionasse per me», dice.
Tumore in remissione
Quanto alla decisione di rifiutare la medicina tradizionale, sottolinea che chirurgia e chemioterapia sarebbero state per lei troppo estreme. Ora Macpherson afferma di essere in remissione clinica, che definisce “benessere assoluto”. E racconta ancora alla rivista che i suoi figli Flynn, 26 anni, e Cy, 21 anni, e l’ex compagno Arpad “Arki” Busson hanno avuto reazioni contrastanti al suo approccio.
L’oncologa: «Ma quale olistica? Ha seguito i protocolli»
La medicina olistica «non c’entra nulla con la guarigione dal cancro che la modella Elle Macpherson dichiara di aver ottenuto. In realtà, la modella ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva, ovvero un carcinoma al seno intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. Dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale» spiega all’ANSA Lucia Del Mastro, direttrice della Clinica di oncologia medica all’Università di Genova/Irccs Ospedale Policlinico San Martino, commentando il caso della modella australiana.
Il messaggio da far passare in modo chiaro, sottolinea l’esperta, è che i tumori non si curano con la medicina olistica ma, nel caso di Elle Macpherson, va fatta chiarezza sul tipo di neoplasia da cui è stata colpita sette anni fa: «Il carcinoma intraduttale per definizione non dà metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa. Il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l’asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali».
«Chemio non necessaria per quel tipo di tumore»
La modella ha dichiarato di aver rifiutato la chirurgia, ma «in realtà – chiarisce l’oncologa – la lumpectomia cui è stata sottoposta altro non è che l’asportazione della massa tumorale, dunque si tratta di chirurgia». Ha inoltre affermato di aver rifiutato la chemioterapia, ma «nei tumori intraduttali – sottolinea Del Mastro – la chemioterapia non viene mai effettuata poiché questo tipo di tumori non danno metastasi».
«Macpherson rientra nel 60% dei pazienti che non sviluppano recidiva»
Rispetto al protocollo di cure standard previsto per il tumore al seno intraduttale, «l‘unico intervento che la modella non ha effettuato è la radioterapia, ma in questi casi non è perentoria. Infatti, circa il 60% dei pazienti non sviluppa recidive dopo la chirurgia pur non avendo fatto la radioterapia. Elle rientra in questo 60% di pazienti, anche se sette anni sono pochi per dire che non possa sviluppare purtroppo una recidiva in futuro».
Dunque, la storia della modella non sorprende l’oncologa, che rileva come si sia creata una certa confusione: «La medicina olistica non c’entra davvero nulla. Ha in realtà omesso solo la radioterapia, non mandatoria, e non ci sorprende che ad aggi non abbia avuto delle ricadute perché ciò accade appunto – conclude – nel 60% dei casi per questo tipo di tumore».