Messo da parte il Festival di Sanremo e in attesa del suo primo show allo stadio San Siro di Milano, Elodie si scopre (anzi riscopre) attrice. Dopo l’esordio con un cameo in Non c’è campo (2017) e il ruolo da protagonista in Ti mangio il cuore (2022), la cantante romana è parte di un’altra produzione. Si tratta del thriller Gioco pericoloso di Lucio Pellegrini, produzione di Grøenlandia e Vision distribution, che sarà in sala dal 13 marzo. Al suo fianco, nel ruolo di co-protagonisti, Eduardo Scarpetta e Adriano Giannini.

L’entusiasmo di Elodie

In occasione della presentazione del film alla stampa al cinema Barberini di Roma, Elodie ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa nuova avventura. «È stato molto interessante interpretare una donna complessa, ho accettato subito con molto entusiasmo. Ho cercato di empatizzare con il personaggio, di comprenderlo, capire cosa lo muovesse. C’è un gioco di manipolazioni che mi piace, perché spesso siamo manipolati o manipoliamo per ottenere qualcosa». Il cinema, ha spiegato ancora la cantante, «mi piace da sempre, non so perché mi si sia presentata questa occasione, ma io sono un’entusiasta e le colgo al volo. Accetto perché ho bisogno di crescere e spero di farlo attraverso la musica e il cinema, con il lavoro».

Le scene hot

Nell’inquietante triangolo che finisce col crearsi tra i protagonisti non mancano scene hot. Scene che sul set Elodie dice di aver vissuto «con imbarazzo, anche se si tratta di finzione. In quei casi si sta molto vicini, quindi credo sia sano essere un po’ imbarazzati». Nessuna paura, però, dei possibili giudizi in ambito familiare: «Siamo nel 2025 – ha osservato nel salotto di Verissimo -, quindi mio padre non ci rimarrà male, anche perché sa che nella vita vera anche io faccio l’amore».

Le crisi emotive di Elodie

Tra i temi affrontati nella pellicola c’è quella della crisi creativa, autentico incubo per ogni artista. «Io sono in crisi costante con me stessa, mi odio tantissime volte – ha commentato Elodie -, le crisi sono naturali. È giusto che esistano ed è importante superarle». Ma Elodie teme che questo momento d’oro della sua carriera rappresenti un’apice cui seguirà una fase di minor fortuna? «La vita è ciclica, a un certo punto finisce tutto – ha risposto -. Nel frattempo vivo e zompetto come se avessi 8 anni».

La trama di «Gioco pericoloso»

Lui, Carlo Paris (Adriano Giannini), è uno scrittore famoso in crisi creativa. Giada (Elodie), sua moglie, una ballerina professionista alle prese con la produzione del suo primo spettacolo da protagonista. E, infine, Peter Drago (Eduardo Scarpetta), un giovane artista concettuale anche troppo ambizioso e ingombrante che si mette tra i due come terzo incomodo. Questo il tris d’assi che mette in campo Gioco Pericoloso, thriller all’ombra della Maga Circe di Sabaudia, diretto da Lucio Pellegrini e scritto dallo stesso con Elisa Fuksas. Prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia per Grøenlandia, il film, in sala dal 13 marzo con Vision, ci introduce lentamente nel passato di questi tre personaggi eccentrici e manipolatori che hanno molto da nascondere. Lo scrittore si ritrova a subire la fascinazione di Peter Drago, artista concettuale che cerca di cavalcare le sue amicizie per imporre la sua arte, ma anche Giada sembra non essere immune dal fascino di quest’artista luciferino. All’interno della storia anche la misteriosa scomparsa di una ragazza, Maria Tanner, legata al passato di Peter e Giada.