Tutti ne parlano. Forse perché il suo creatore è un tal Darren Star che dagli anni Novanta ha creato serie televisive rivoluzionarie come Beverly Hills 90210, Melrose Place e lo storico Sex and the City che ha puntato tutto, colpendo nel segno, sulla complicità tra quattro donne, la loro amicizia e gli amori, soprattutto quello per la città di New York.
Lo stesso accade alla dolce Emily: giovane, single (ovviamente) e decisamente fashion, che si innamora perdutamente di Parigi, delle sue atmosfere magiche e romantiche, delle sue luci, della sua vitalità e vanità e della moda parigina che ha il potere di farla sognare e soprattutto di far avverare quei sogni che da tanto erano chiusi dentro il suo cassetto.
La trama di Emily in Paris ruota tutta attorno alla protagonista interpretata dalla Collins, una ragazza di 20 anni originaria di Chicago, che decide di trasferirsi a Parigi. Ciò che la spinge a fare questo grande passo è un’allettante opportunità lavorativa: portare il punto di vista americano in una compagnia di marketing francese appena acquisita. In uno scontro tra culture tanto lontane, Emily cercherà di adattarsi alle sfide che vivere in una città straniera comporta, mentre si destreggia tra innumerevoli cambi d’abito, la carriera, nuove amicizie e la propria vita amorosa fatta soprattutto di grandi speranze.
Emily in Paris, del suo viaggio, racconta soprattutto la complessità, in una Parigi che sembra però molto simile alla Manhattan di Sex and the City. Tutte le domande che vengono poste nei dieci episodi sono serie e concrete, anche se gli autori cercano di rispondere in modo semplice e chiaro, con un linguaggio adatto anche alla prima adolescenza.
Lily Collins è entusiasta del ruolo di Emily (in Paris) tanto che non ha solo recitato nella dramedy ma, per la prima volta, ha partecipato anche alla produzione che era cominciata lo scorso anno nel “la ville lumière” e, fortunatamente si era conclusa poco prima che esplodesse l’emergenza sanitaria con il conseguente lockdown da Covid. Su Instagram l’attrice inglese ha scritto a proposito della serie: «Tutti gli show di Darren hanno profondamente definito ed influenzato il mio viaggio verso l’età adulta, dandomi indubbiamente un grande aiuto. Non potevo immaginare una città più stimolante di Parigi come casa al nostro Emily in Paris. È assolutamente un progetto da sogno!».