Il Super Bowl quest’anno ha regalato agli spettatori emozioni straordinarie. E non solo grazie a due donne del calibro dalla portoricana Jennifer Lopez e della colombiana Shakira, ma anche per l’energia contagiosa della figlia di Jenny from the block, la piccola 11enne Emme (è nata nel febbraio 2008), che ha dimostrato, proprio come la madre 50enne, che l’età non conta ed è solamente un numero. La ragazza ci sa fare, non c’è che dire. Esibirsi in un evento del genere, seguito da centinaia di milioni di persone, con una tale scioltezza è segno di grande personalità.
Le due cantanti sudamericane hanno portato musica, inclusione e tanta, tanta carica, ma su quel palco a nessuno è sfuggita la scintilla di talento di questa piccola donna. Non era la prima volta che Emme cantava con mamma Jennifer: era successo anche lo scorso anno quando in tour si era esibita in Limitless. D’altronde non è un segreto che sogni un futuro nel mondo della musica e che JLo la stia incoraggiando a seguire i suoi desideri .
Emme, che ha anche un gemello di nome Max, è salita sul palco dell’Hard Rock Stadium di Miami per cantare il grande successo di sua madre Let’s Get Loud, accompagnata da un coro di bambini. E poi, da sola, ha intonato Born in the U.S.A, la cover di Bruce Springsteen, già interpretata dalla cantante.
«Quando ero piccola ero molto timida nel cantare di fronte ad altre persone, adesso non più» ha raccontato in una clip condivisa dalla popstar sui social, «Mi piace salire sul palco. Perché, durante ogni spettacolo, guardo in una direzione diversa per vedere chi c’è. La mia persona preferita da guardare è sempre mia madre».
Anche papà Marc Anthony, ha twittato: «Oh, Emme, sono così fiero di te!».