Da quando il suo primo libro, Fabbricante di lacrime, pubblicato da Magazzini Salani, è diventato un bestseller, tutti a chiedersi chi si celava dietro lo pseudonimo di Erin Doom. Ebbene, oggi finalmente la “Elena Ferrante” dei giovani ha svelato il suo volto. Lo ha fatto comparendo nella trasmissione Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio. «Sono sempre stata una persona molto introversa, molto riservata», ha spiegato la scrittrice, che per ora ha rivelato solo il suo nome, Matilde. Il cognome resta top secret.
«Ecco perché ho scelto uno pseudonimo»
Capelli lunghi biondo-ramati, tailleur con giacca e pantaloni celesti e tanta emozione. Erin Doom non ha nascosto la sua timidezza. «Quando ho iniziato questo percorso, ho scelto lo pseudonimo e l’anonimato per viverlo nel modo più confacente alla mia indole», ha spiegato la scrittrice a Fabio Fazio. Ha aggiunto: «È stato un compromesso, tante volte ho sentito che mi stavo perdendo qualcosa, come la possibilità di incontrare i miei fan».
Erin Doom è la scrittrice più amata del 2022
Erin Doom ha raccontato che lo scorso anno si è recata al Salone del Libro di Torino in veste di spettatrice per seguire un evento a lei dedicato. Ha spiegato: «Avevo scritto una lettera apposta, ma il personale della sicurezza non mi ha fatto entrare, perché era tutto pieno». Il suo libro, Fabbricante di lacrime, ha venduto 500mila copie. Il secondo romanzo, Nel modo in cui cade la neve, ne ha vendute 200mila. Numeri che l’hanno portata a essere l’autrice più amata e venduta in Italia nel 2022.
Il significato dello pseudonimo
A Che tempo che fa, Erin Doom ha spiegato anche come è nato il suo pseudonimo. «Erin è un nome di origine irlandese che richiama i concetti libertà, natura, spazi aperti», ha detto la scrittrice. Ha aggiunto: «Doom mi piaceva per l’ambivalenza, perché in inglese vuol dire destino e condanna. Ogni cosa, a seconda di come noi la viviamo, ha un’accezione negativa e positiva».
Erin Doom non lo aveva detto nemmeno ai genitori
Se pensate che Erin Doom abbia tenuto nascosta la sua identità solo ai suoi lettori, vi sbagliate. La scrittrice ha raccontato che persino i suoi genitori non sapevano che la scrittrice di bestseller fosse proprio lei. «Ho studiato legge e ho iniziato a scrivere durante l’università», ha spiegato, «di giorno studiavo e la notte facevo appunti al computer. Ora finalmente i miei non devono più mantenere il segreto: lo sanno solo la mia famiglia e le mie più care amiche, sette persone in tutto».
Dietro le quinte del film tratto dal suo libro
Dal suo primo libro, Fabbricante di lacrime, è stato tratto un film. Erin Doom ha raccontato di essersi recata sul set fingendo di essere «la stagista dell’ufficio marketing della casa editrice». Ai firmacopie è rimasta , invece, «nascosta negli sgabuzzini».
Erin Doom torna in libreria con una saga
Dal 16 maggio Erin Doom torna nelle librerie con un nuovo libro, Stigma, il primo capitolo di una saga che ha per protagonisti Mireya e Andras. Anche questo romanzo sarà pubblicato da Magazzini Salani e verrà presentato il 16 maggio alle 17.30 al The Space Cinema Odeon a Milano, il 17 alla Feltrinelli Appia di Roma e poi il 27 maggio alle 15, alla Mondadori Megastore di Marcianise, in provincia di Caserta. Infine, il 28 maggio alle 16 alla Libreria Ubik I Portali di Catania.
«Questa storia nasce molti anni fa e tocca valori molti importanti: l’amore, l’amicizia i legami familiari» ha spiegato Erin Doom. Ha concluso: «Voglio ringraziare i lettori della stima che hanno avuto per me in questi anni senza mai vedermi, si sono fidati di quello che ho scritto».