Nel 2009 c’era Roberta Serdoz, giornalista autorevole e di successo, accanto al marito (da 17 anni) Piero Marrazzo al centro di uno scandalo di trans e cocaina da Governatore del Lazio. Nel 2011 fu la volta di Anne Sinclair, la conduttrice televisiva più amata di Francia, rimasta accanto al marito Dominique Strauss Khan quando da presidente del Fondo Monetario Internazionale e candidato all’Eliseo, fu denunciato per stupro da una cameriera del Sofitel di New York. Stavano insieme da 20 anni. Entrambe le coppie si sono separate un paio di anni dopo lo scandalo, nel silenzio delle loro vite tornate ormai alla ‘normalità’ domestica.

La difesa della moglie Claudia

Oggi c’è un’altra moglie addolorata per ciò che si sta accadendo al marito: nella vicenda che ha coinvolto Fausto Brizzi, accusato di molestie sessuali, un ruolo importante e delicato lo sta vivendo l’attrice Claudia Zanella. Dopo giorni di silenzio è scesa in campo con una lettera aperta per difendere il marito e sottolineare come lei stessa, e sua figlia, siano vittime della bufera mediatica che si è scatenata in questi giorni.

«Mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite».

«Mio marito ha ribadito, più volte, di non aver mai avuto rapporti non consenzienti. In questo momento gli sono vicina perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Queste accuse formulate in tv, nei salotti televisivi di trasmissioni di gossip, senza nessuna garanzia, possono distruggere la carriera di un uomo, il suo matrimonio e la sua esistenza. Se mio marito ha avuto rapporti con altre donne nel corso del nostro matrimonio, voglio parlarne da sola con lui, nel nostro privato, come è giusto che sia. Devo capire se come moglie mi ha mancato di rispetto. Sono madre di una meravigliosa figlia femmina (Penelope Nina, di un anno e mezzo, ndr) e devo esserle di esempio».

«Però deve esserci una distinzione: davanti alla violenza o all’abuso dobbiamo correre dai carabinieri e denunciare; davanti ad un approccio non gradito, invece, dobbiamo rispondere con un secco ‘no’, e andarcene, come ho fatto io stessa molte volte in questi anni nell’ambiente del cinema, della televisione e della moda. Si può e si deve dire di NO davanti a una avance di un produttore o di un regista importante, se questo non ci piace. Perché la carriera si costruisce con il talento, lo studio, l’impegno, non a letto».

L’ennesima moglie cieca (quante di noi non hanno visto o, più semplicemente, non volevano vedere ciò che stava accadendo nella coppia?) oppure innamorata del marito, nel bene e nel male?

Chi è Fausto Brizzi?

Nato a Roma, figlio di un avvocato di origini pugliesi e di una dirigente ministeriale, Fausto Brizzi si diploma in regia al “Centro Sperimentale di Cinematografia” nel luglio 1994. Dopo numerose esperienze teatrali e la realizzazione di alcuni cortometraggi inizia a dedicarsi alla scrittura televisiva e cinematografica e da lì la sua carriera prende la direzione del successo: fiction per il piccolo schermo, sceneggiature per cinepanettoni e poi il grande colpo con Notte prima degli esami, il primo film che ha diretto, e che ha vinto il David di Donatello, il Ciak d’oro, il Telegatto, lo Sky Award e il premio del pubblico al Festival di Annecy ed è stato il fenomeno cinematografico del 2006, incassando oltre 12 milioni di Euro al botteghino. 

La carriera è a una svolta e il newquel dal titolo Notte prima degli esami – Oggi ha superato al box office il successo del primo: Fausto Brizzi diventa quindi uno di registi più apprezzati del nostro Paese e da allora non ha più sbagliato un colpo.  Arrivano i premi con Ex , del 2009, Maschi contro femmine, Femmine contro maschi, Com’è bello far l’amore, Pazze di me (oggi sembrano leggermente evocativi questi titoli…), Indovina chi viene a Natale? Forever Young, Poveri ma ricchi e infine Poveri ma ricchissimi in uscita a fine anno ma cui non verrà accostato il nome di Brizzi: Warner Bros. Entertainment Italia ha deciso infatti, dopo lo scandalo, di confermare l’uscita il 14 dicembre perché «è il risultato della creatività, del lavoro e della dedizione di centinaia di donne e di uomini di cast e produzione», ma «ha sospeso ogni futura collaborazione con Brizzi che non verrà associato ad alcuna attività relativa alla promozione e distribuzione del film».

Lo scandalo

«Il regista è Fausto Brizzi». Le ragazze attrici o aspiranti tali, intervistate durante un’inchiesta condotta dalla trasmissione Iene di Italia Uno a seguito dello scandalo Weinstein che ha sconvolto Hollywood e il mondo del cinema più in generale, lo ripetono davanti alle telecamere. Il nome del 48enne regista romano l’hanno fatto «dieci attrici su trenta che abbiamo intervistato» spiega l’autore del servizio, Dino Giarrusso. «Ci sono anche altri nomi, i personaggi sarebbero molti, noi non vogliamo accanirci su Brizzi, ma un terzo delle intervistate parla di lui».

Il racconto delle ragazze alle telecamere delle Iene

Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e la modella Alessandra Giulia Bassi, sono però le uniche due persone intervistate dalle Iene che non hanno chiesto la riservatezza. «Queste ragazze non si conoscono fra loro eppure tutti i loro racconti si somigliano in maniera impressionante» fa sapere il titolare dell’inchiesta. Le intervistate raccontano tutte di “uno studio che però è anche una casa”, “uno studio-abitazione, con una vasca idromassaggio, il soggiorno, la camera da letto” dove le ragazze venivano invitate per fare provini: i primi approcci, i tentativi di “fare i massaggi”, le insistenze, “il contatto fisico sempre maggiore” e poi “i modi sempre più aggressivi”. 

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Clarissa Marchese

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Alessandra Giulia Bassi

Le attrici (e attori) che difendono Brizzi

Nel caos mediatico che si è creato intorno al regista, sono però molti i colleghi, attori e attrici molto noti, che si sono esposti in suo favore, soprattutto attraverso messaggi sui social, chiedendo rispetto per la sua famiglia e raccontando di modi da gentiluomo e correttezza professionale

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Con me Fausto è sempre stato gentile e corretto. Ci tenevo a dirlo. Spero si vada a fondo alla questione e si chiarisca presto tutto. E se qualcuno ha sbagliato è giusto che si prenda le proprie responsabilità“, spiega via social l’attrice Claudia Gerini.

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Assisto con dolore alle accuse che stanno rivolgendo in queste ore a Fausto Brizzi. Con me si è sempre comportato da vero gentiluomo“, sottolinea Cristiana Capotondi.

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Nancy Brilli difende il regista a spada tratta: “Fausto Brizzi con me si è sempre comportato da professionista. Sono sbalordita dalle accuse“. 

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Lodovica Comello chiarisce: “Con me è stato sempre gentile, ma distaccato e professionale, non mi ha mai dato modo di pensare ad un atteggiamento inappropriato“. 

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Conosco Fausto da tanti anni ed è una persona per bene, gentile e rispettosa“, scrive Lucia Ocone, diretta tre volte da Brizzi, “sono contro ogni tipo di abuso e di violenza. Sono con le donne. Ma sono anche per la verità che spero venga a galla presto. Tieni duro amico mio!“. 

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“Sembra quasi un volersi mettere un po’ in mostra, in Italia c’è un po’ questo clima, ma se qualcuna ha da dire qualcosa deve fare i nomi. Ci devono essere delle prove. Penso che i processi si facciano in tribunale”, questo il pensiero dell’attore romano Claudio Santamaria sullo scandalo molestie sessuali che da Hollywood è arrivato in Italia travolgendo il regista Fausto Brizzi. 

L’avvocato di Brizzi e la difesa

Se la denuncia è arrivata da Le Iene, la prima difesa è partita da Mattino Cinque, a conferma del fatto che in questo processo-non processo l’influenza dei media è molto, troppo forte. 

«Ad oggi non c’è alcuna denuncia o querela presentata ufficialmente da nessuno» ha dichiarato in tv l’avvocato di Fausto Brizzi, Antonio Marino, chiarendo così la posizione del regista: «Rimaniamo sbalorditi della modalità attraverso cui viene propagata un’informazione, dovrebbe esserci un dovere di correttezza e obiettività ma soprattutto garantire il contraddittorio alle persone. Si è consentito, questa mattina, di veicolare una dichiarazione di una signora che non ha mai dato vita ad alcun atto ufficiale dinnanzi alle autorità e ha riportato il suo personalissimo pensiero assolutamente non riscontrato».