Standing ovation per Sigourney Weaver alla cerimonia di apertura della 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. L’attrice, che ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera, è apparsa visibilmente emozionata, ricevendo il caloroso applauso della platea già prima di salire sul palco per ricevere il riconoscimento dal presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco.

Sigourney Weaver commossa a Venezia

Nel suo discorso di ringraziamento l’attrice, commossa e onorata, ha fatto sorridere la sala. «Sono davvero grata del mio Leone, che sarà seduto accanto a me in aereo e sulla gondola. Mio marito dovrà abituarsi ad averlo con noi sul letto», ha scherzato la Weaver, ricordando i «registi straordinari» con cui ha lavorato e dedicando una menzione speciale a Peter Weir «che mi ha fatto innamorare del cinema». L’attrice ha trattenuto a stento l’emozione: «Sono sicura che sto sognando, sono sopraffatta e così grata», ha detto in italiano. Il Leone d’oro alla Carriera, ha sottolineato «è il più grande onore che posso immaginare». Infine ha concluso: «In bocca al lupo, crepi il lupo e che il leone di Venezia uccida il lupo».

Il messaggio di James Cameron

La premiazione è stata preceduta da un videomessaggio di James Cameron, il regista che ha lavorato con lei in molti film tra cui Aliens-Scontro finale e Avatar. «Un premio assolutamente meritato», lo ha definito Cameron, sottolineando di avere «un posto d’onore da amico» di Sigourney Weaver e di avere avuto «l’incredibile privilegio di lavorare con lei». «Siamo diventati buoni amici nel corso degli anni, è stata una grande gioia lavorare con te», ha proseguito prima di concludere in italiano: «Brava cara mia».

Donne protagoniste a Venezia

Sigourney Weaver non è stata la sola protagonista della serata inaugurale del Festival del cinema di Venezia. L’altra donna è stata certamente la presidente della giuria, Isabelle Huppert, che con passo marziale in un abito rosso di grande scena, è salita sul palco per dichiarare aperta Venezia 81. «C’è una lingua di speranza che merita di restare viva ed è la lingua del cinema», ha detto. La cerimonia si apertura, breve e asciutta, è stata condotta da Sveva Alviti, aperta dalla cantante e attrice Clara, con un piccolo momento in memoria voluto dal presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco con le immagini di Roberto Herlitzka, Gena Rowlands, Alain Delon.

Il red carpet

Donne protagoniste anche sul red carpet. I giovani hanno osannato Jenna Ortega, la “Mercoledì” della serie Netflix e adolescente ribelle in Beetlejuice Beetlejuice in abito di voile rosso con corpetto a forma di cuore. Occhi puntati anche su Monica Bellucci con drappeggi vaporosi neri sulla scollatura mano nella mano con il suo Tim Burton, Willem Dafoe nella curiosa doppia veste di presidente della Biennale Teatro e tra i protagonisti del film di apertura con Winona Ryder, Michael Keaton e Catherine O’Hara con abito armatura degno delle fantasie di Burton. E ancora alla cerimonia Cate Blanchett (alla Mostra per la serie Disclaimer di Alfonso Cuaron), Patti Smith, la presidente di Cannes Iris Knobluch con il direttore del festival Thierry Fremaux, il ministro Gennaro Sangiuliano con la moglie Federica Corsini, la sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni e il presidente della commissione cultura della Camera Federico Mollicone.