Si è conclusa la 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e il documentario All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras ha conquistato il Leone d’oro. Leone d’Argento invece per Bones and all di Luca Guadagnino mentre a Colin Farrell e Cate Blanchett è andata la Coppa Volpi.
All’attore irlandese Colin Farrell la Coppa Volpi è stata assegnata per il film The Banshees of Inisherin: la storia di un’amicizia e di una rottura dai risvolti scioccanti, ambientata su una remota isola al largo della costa occidentale della sua Irlanda.
La migliore interpretazione femminile è stata assegnata all’attrice australiana Cate Blanchett protagonista del film Tar nei panni di una direttrice d’orchestra molestatrice: «È un onore ricevere questo premio a Venezia, un festival meraviglioso perché invita il pubblico ad andare nelle sale cinematografiche», ha raccontato la diva aggiungendo che «Questo film è stata per me un’esperienza straordinaria che mi ha cambiato enormemente la vita non solo come attrice ma come essere umano».
I look delle prime due serate
A ufficiare la serata di apertura del Festival che ha sfoderato come primissimo film White Noise di Noah Baumbach, è stata la madrina Rocìo Munoz Morales: la modella e attrice indossava un Giorgio Armani black and white che però non ha suscitato l’effetto-wow previsto, come del resto il tubino in stile Charleston firmato Dolce e Gabbana. Ma ecco gli abiti più ammirati dei primi red carpet!
Ana De Armas come Marilyn Monroe in Laguna
Ana De Armas continua a incantare con la sua straordinaria interpretazione di Marilyn Monroe. Il suo sdoppiamento di personalità come il suo abito plissettato rosa con scollo profondo e schiena nuda firmato Louis Vuitton, hanno ammaliato durante il red carpet del film Blonde. Occhi puntati anche su Brad Pitt (bellissimo nel suo smoking alternativo) che l’ha accompagnata in qualità di produttore. Ana De Armas, indossando l’abito alter ego di uno dei costumi più famosi della storia del cinema – quello svolazzante con cui la Monroe si godeva il vento che usciva dalla griglia della metropolitana, sul marciapiede di New York – ha reso nuovamente omaggio a una delle attrici più ammirate e discusse di Hollywood.
E, nonostante la chioma scura, è innegabile la somiglianza impressionante con l’originale. Ma chi ha visto il film conferma che il mito, il dolore e le contraddizioni della Monroe non sono nulla a confronto della bravura della sua interprete: «Ho sentito addosso la tristezza di Marilyn; ho usato quel dolore. È stato difficile liberarmene, e forse non volevo nemmeno. È un’esperienza che porterò sempre con me. Mi sono messa alla prova. È stata un’esperienza meravigliosa artisticamente, difficilissima umanamente. Considero questo personaggio come un grande dono».
Tilda Swinton regina di stile
Tilda Swinton è l’incontrastata star della settima serata, quella che accompagna in Laguna il film The Eternal Daughter del quale è protagonista. Lunare. Magnetica. Sofisticata e sempre un po’ punk. Quando l’attrice britannica appare sul red carpet non ce n’è più per nessuno: i suoi look androgini e il suo stile da antidiva, questa volta con la cresta color giallo canarino, la fanno da padrone. Per non parlare della splendida e semplicissima creazione dell’amico stilista Haider Ackermann – lo stesso che ha vestito Timothée Chalamet – che le ha cucito addosso un abito dalla classe senza tempo.
Il grande giorno di Harry Styles e Olivia Wilde
Una delle coppie più attese in Laguna era quella formata da Harry Styles e Olivia Wilde. L‘ex One Direction (appena 28enne) ha letteralmente mandato in visibilio ammiratrici e ammiratori al Lido e gli occhi erano tutti per lui alla conferenza stampa del film Don’t worry darling, fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia.
Il film, con Florence Pugh come protagonista femminile, è diretto proprio dalla compagna Olivia Wilde (conosciuta sul set), alla sua seconda prova dietro la macchina da presa.
Un red carpet “brillante”
Eleganza e raffinatezza tornano a trionfare in tutto il loro splendore e, come in ogni red carpet che si rispetti, anche per questa edizione del Festival del cinema di Venezia, l’alta gioielleria ha accompagnato star nazionali ed internazionali con creazioni da sogno. Star del cinema, della musica e dello spettacolo hanno scelto per l’occasione di indossare creazioni uniche e originali che hanno regalato attimi di splendore: qualcuno ha addirittura avuto l’opportunità di sfoggiare pezzi unici di haute joaillerie con pietre colorate, altri invece hanno preferito optare per i più classici diamanti dal design sofisticato…e senza tempo!
Cate Blanchett incanta Venezia
Cate Blanchett in un abito floreale inedito, originale, a tratti un po’ surreale ma elegantemente chic, sul tappeto serale della seconda serata del Festival di Venezia ha lasciato pubblico e addetti ai lavori senza fiato. Non ha insomma deluso le aspettative di chi attendeva uno dei suoi colpi di teatro stilistici che negli ultimi tre decenni le hanno assicurato lo status di fashion-icon. Irresistibilmente romantica e sofisticata nel suo Schiaparelli Couture, Cate Blanchett è apparsa in black velvet con morbidi pantaloni a zampa e un bustino che incontra perfettamente la sua silhouette, per terminare in una decorazione floreale che regala un bouquet di colore all’intera mise. Semplicemente strepitosa.
Elodie strega Venezia in Valentino
La camaleontica Elodie, alla Mostra del Cinema di Venezia in veste di attrice per la sua interpretazione di Marilena Camporeale in Ti mangio il cuore, continua a stupirci e dimostrare di saper “indossare” diversi stili risultando sempre convincente. A Sanremo era una diva, poi una trend-setter e, infine, sul tappeto rosso lagunare scardina le regole dell’eleganza con un twist dark che conquista tutti. La cantante ha indossato un Valentino Couture elegantissimo con un corpetto nero a forma di cuore costellato di brillanti e un lungo strascico nero. A completare il look, un raccolto alto asciuttissimo e strepitosi orecchini Cartier.
Lo stile del red carpet inaugurale
Un po’ sottotono invece i look della serata inaugurale: basti pensare che la sorprendente special guest Hillary Clinton, si è presentata in caftano azzurro baby e pantofole (i maligni sui social si sono chiesti se avesse sbagliato Lido: che pensasse di andare in vacanza a Portofino?).
Anche Catherine Deneuve – la grande attrice francese è stata omaggiata con il Leone d’Oro alla carriera – è sembrata un po’ “triste” seppur sfoggiare un seducente rosso. Tra le presenze più ammirate dell’opening sicuramente Mariacarla Boscono (ma esclusivamente per il suo nude look) insieme a Greta Ferro , le giovanissime Aimee Lou Wood e Sophie Kauer e la splendida presidente di giuria Julianne Moore che ha osato un abito impalpabile realizzato in micropaillettes colorate e corsetteria a vista: sexy, ma elegante e non volgare. Decisamente un punto vincente per Hollywood.
Il cat eye di Irina Shayk
La quinta sera del Festival del Cinema di Venezia si aggiudica il premio di “cat-eye night” grazie alla modella ex (o neo ancora non è certo) compagna di Bradley Cooper, Irina Shayk che ha sedotto fotografi e pubblico con un ammaliante sguardo felino. La Shayk ha catalizzato l’attenzione col suo occhio bold da vera gatt ricreato con un tratto effetto inchiostro ipnotico. Seguita a ruota da molti ultra black a disegnare sguardi magnetici ed extra dark.
I beauty look delle celeb
In Laguna le star non hanno mancato di rubare flash e catturare l’attenzione con make-up e acconciature ad alto tasso di seduzione e creatività, come i wet look e i raccolti.
A partire dalla madrina dell’evento, Rocío Muñoz Morales, che ha battezzato il tappeto rosso con una chioma effetto wet e uno sguardo completamente bold (replicato da moltissime celebrity come Elisa Sednaoui o Emma Chamberlain), con palpebre vestite da polveri color antracite, smokey eyes grafici per occhi magnetici ed extra dark, tocchi di luce su guance e naso e labbra delicatamente glossate come quelle di Georgina Rodriguez, e non solo! Sono in molte ad aver scelto il look “nude”, decisamente elegante e sofisticato
Tra tutte, spicca l’attrice Bodil Jørgensen, che ha invece deciso di puntare su labbra infuocate!
Altre invece optano per look La più chic? Sempre Julianne Moore col suo long-bob ramato. La Presidente della Giuria del Festival per la seconda giornata sceglie un modello Armani Privé dalla scollatura a dir poco abissale. Ma tutto calibrato. Compresa la sfumatura cipria del make up di volto (palpebre leggermente “sporcate” di un ombretto shiny), collo e décolleté. Cornice perfetta al collier di diamanti.
Le star attese in Laguna
Tra il 31 agosto e il 10 settembre sono attesi in Laguna moltissimi divi di Hollywood come Penelope Cruz e Javier Bardem o Cate Blanchett (in concorso con il film Tár incentrato su Lydia Tár ritenuta una delle più grandi direttrici d’orchestra viventi) e Hugh Jackman. C’è grande curiosità anche per l’esordio sul red carpet nelle vesti di coppia di Harry Styles e Olivia Wilde.
Ma la più attesa è, senza dubbio, la cubana Ana De Armas, protagonista del film Blonde ispirato alla vita della diva delle dive: Marilyn Monroe. La pellicola, in concorso a Venezia 79, è già finita al centro delle polemiche perché “colpevole” di aver romanzato fin troppo la biografia dell’attrice ma, la giovane ex fidanzata del neo sposo Ben Affleck, è certamente la più somigliante di tutte le attrici che l’hanno riportata sullo schermo e riuscirà a far rivivere la straordinaria Marilyn anche se per poche ore. Tra le celebrity che calcheranno il red carpet saranno a Venezia anche Tilda Swinton e Laura Dern. Quest’ultima è protagonista di The Son, film in gara che la vede al fianco di Hugh Jackman, Vanessa Kirby e Anthony Hopkins.
Rocío Muñoz Morales, la madrina di Venezia 79
Rocío Muñoz Morales, modella e attrice spagnola, con impegno, determinazione, sacrifici e soprattutto riservatezza e silenzio, ha dimostrato negli ultimi anni il suo valore aggiudicandosi il ruolo di madrina della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un ruolo che prima di lei era stato affidato a donne del calibro di Kasia Smutniak, Isabella Ferrari, Vittoria Puccini, Maria Grazia Cucinotta, Isabella Ragonese, Alessandra Mastronardi, Serena Rossi e Anna Foglietta (solo per citarne alcune).
Nata a Madrid nel 1988, Rocío ha trovato la sua America in Italia, conquistando, oltre che il cuore di Raoul Bova, anche il pubblico del Belpaese. Il fascino non manca di certo alla trentaquatrenne dal sex appeal latino mai sopra le righe. Ha mosso i primi passi nel mondo della moda rubando fin da subito i dettami dell’eleganza essenziale; solo dopo è esplosa come attrice in diverse serie Tv, film e spettacoli teatrali, e infine anche come conduttrice a Le Iene e a fianco di Carlo Conti al Festival di Sanremo nel 2015 avvolta in creazioni couture di Alberta Ferretti, Roberto Cavalli e Giorgio Armani. E proprio quest’ultimo, che l’ha vestita in più occasioni, accompagna Rocío con il suo stile unico e raffinato in due creazioni Armani Privé sul red carpet veneziano.