«Le polemiche sui figli d’arte? Mia figlia lavora da otto anni. È una gran lavoratrice, come raramente se ne vedono». Lo ha detto Vanessa Paradis a proposito di Lily-Rose Depp, nata dalla sua lunghissima relazione con Johnny Depp. La ragazza, che ha 24 anni, è una tra le modelle più ricercate. Ha iniziato a posare per servizi di moda e a sfilare quando aveva sedici anni, e non si è più fermata. Nel luglio 2015 è stata scelta da Karl Lagerfeld come nuovo volto di Chanel e testimonial per la collezione di occhiali Pearl Eyewear. L’anno dopo è diventata la più giovane testimonial di Chanel Nº 5 L’Eau, il profumo più venduto al mondo. In seguito è diventata anche attrice: ha recitato in film come, tra gli altri: Yoga Hosers – Guerriere per sbaglio, Io danzerò, Planetarium, L’uomo fedele e The King, dove interpretava Caterina di Valois, regina consorte di Enrico V d’Inghilterra.
Chi sono i nepo-baby e perché sono sotto attacco
Nonostante abbia dimostrato al mondo la sua bravura, sui social network viene costantemente attaccata dagli haters, che la accusano di essere una “nepo-baby”, un termine inglese che può essere tradotto come “figlia d’arte”. Infatti, la parola “Nepo” sta per nepotism, nepotismo. I “nepo baby” sono i “figli di genitori famosi“. Il mondo della moda ne è pieno, e anche Hollywood. Tanto che nel dicembre del 2022, il New York Magazine li ha sbattuti tutti in copertina eleggendo il 2022 come “L’anno dei Nepo Babies“. Di chi si tratta? Oltre a Lily-Rose Depp, ce ne sono tantissimi: da Lila Grace Moss, figlia di Kate Moss, a Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Deva Cassel. Da Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford, a Leni Klum, figlia della super top model Heidi Klum.
Figli d’arte, anche Angelina Jolie è una di loro
Quello dei nepo-baby non è un fenomeno recente. Tantissimi tra i personaggi più famosi di Hollywood sono figli di genitori famosi. A partire da Angelina Jolie, che è figlia dell’attore Jon Voight e dell’attrice Marcheline Bertrand. Jennifer Aniston è la figlia di John Aniston, popolare attore di telefilm per oltre quarant’anni. Maggie Gyllenhaal e Jake Gyllenhaal sono i figli del regista Stephen Gyllenhaal e della sceneggiatrice Naomi Foner. Gwyneth Paltrow è figlia del produttore cinematografico Bruce Paltrow e dell’attrice Blythe Danner. Ma l’elenco è ancora lunghissimo, interminabile.
Vanessa Paradis: «Mia figlia ha talento»
Eppure solo adesso i figli d’arte finiscono nell’occhio del ciclone. Sui social network vengono costantemente accusati di lavorare nel mondo del cinema, della moda, della musica e dello spettacolo solo perché “figli di”. E poco conta se abbiano talento. Da qui la presa di posizione di Vanessa Paradis, che ha deciso di difendere pubblicamente la figlia Lily-Rose Depp. «Lavora molto sui suoi ruoli e sui suoi provini», ha spiegato, dicendo di ammirarla per come è riuscita a crearsi una carriera nella moda e nel cinema. Ha aggiunto: «Ha fatto molti casting in cui non è stata scelta, e ne era scontenta, come gli altri. Penso davvero che quelli di successo siano quelli che lavorano sodo e hanno talento, comunque si definiscano. Mia figlia è una di loro».
Figli d’arte, sono “agevolati” ma non troppo
Dunque, a sentire Vanessa Paradis se hai successo è perché vali. È vero, però, che essere “figlia d’arte” può agevolarti, almeno all’inizio. «Oggi tutti hanno un’opinione da dare, i social, la stampa scandalistica», ha detto Vanessa Paradis a Madame Figaro. Ha aggiunto: «”Nepo baby”, solo l’espressione è orribile. A un bambino i cui genitori sono famosi viene già tolta una parte della sua personalità: le persone si interessano a lui per raggiungere i suoi genitori. La gente ha torto. Porte aperte per questi “figli di”, ma non sempre sono le porte giuste». Vanessa Paradis non ha negato che la figlia di una star abbia maggiori possibilità di essere scoperta rispetto a una ragazza normale. «Ovviamente la tentazione di suggerire un “figlio di” in un cast è forte. Ma se poi fa male il suo lavoro, non rimarrà a lungo».