Appropriazione indebita non solo del suo nome ma anche di diversi marchi registrati, sfruttando la sua celebrità per fare affari. È questa l’accusa che la superstar Rihanna ha rivolto al padre, Ronald Fenty, con formale denuncia presentata ad un tribunale della California. Addirittura? Sì. Il legame di sangue non sempre infatti basta per impedire alle popstar di chiedere danni per milioni di dollari ai genitori.
In questo caso, il padre di Rihanna ha impropriamente sfruttato il nome e la fama della figlia per fare affari. E quando la lettera di diffida non è servita, la cantante delle Barbados ha deciso di passare alle maniere forti e di far causa al genitore: Ronald ha il diritto di usare il nome Fenty ma solo a scopo personale, perché quando si tratta di affari, Fenty (che comprende Fenty Beauty, Fenty Glow e Fenty 88) è un marchio registrato.
Non solo. Tra le azioni contestate a Mr. Fenty ci sarebbe la presunta firma di un accordo, all’insaputa della figlia, per un tour di 15 concerti in Paesi sudamericani per un milione di dollari a data: “Il suo comportamento ha fuorviato il pubblico, utilizzando il mio nome, quello della mia società di moda ed i miei prodotti di bellezza. Questo tipo di attività viola le leggi sulla pubblicità, la concorrenza e la privacy, causando pregiudizi irreparabili“, ha denunciato Rihanna.
Insomma, chi per soldi, chi invece per la fama, per capriccio o per conflitti mai risolti, sono moltissime le star di Hollywood che hanno più o meno chiuso con mamma e papà. Già, perché Oltreoceano sono i figli che nella maggior parte dei casi ripudiano i genitori. Volete sapere perché? Sfogliate la gallery!