È guerra aperta tra Francesco Sarcina e Clizia Incorvaia. I due, un tempo sposati e con una figlia in comune, oggi sono più lontani che mai e si fanno la guerra in tribunale. Il frontman della band Le Vibrazioni ha, infatti, avviato un’azione legale contro l’ex moglie, accusandola di usare la loro bambina per scopi pubblicitari senza il consenso del padre. Al centro della vicenda, la pubblicazione di foto e video sui social network, che secondo il musicista rappresenterebbe una forma di esposizione mediatica non autorizzata e potenzialmente dannosa.

La denuncia di Francesco Sarcina

Il caso, come ha riportato Repubblica, è partito dalla denuncia del cantante nei confronti dell’influencer, accusata dall’ex coniuge di sfruttare l’immagine della figlia in numerose campagne sui social, finalizzate a promuovere brand e prodotti, senza aver ottenuto l’approvazione del padre. In un documento depositato agli atti, il cantante avrebbe allegato alcuni messaggi scambiati con Incorvaia in cui lei stessa, a detta sua, ammetterebbe che l’attività sui social è anche un mezzo di sostentamento economico. «Mi ha risposto dicendo che vive grazie alle collaborazioni con brand di moda, che servono a coprire spese come la scuola e l’abbigliamento», avrebbe scritto Sarcina, a supporto della tesi secondo cui la bambina verrebbe esposta a scopo di lucro. Secondo il musicista, questa condotta avverrebbe in assenza di qualunque autorizzazione da parte sua e al di fuori di qualsiasi accordo preventivo.

Il rinvio a giudizio di Clizia Incorvaia

A seguito della denuncia, come ha riportato il Corriere della Sera, Clizia Incorvaia è stata formalmente rinviata a giudizio. Il pubblico ministero Alessia Miele ha contestato all’influencer la diffusione non autorizzata di immagini della figlia, in almeno cinque occasioni riconducibili a contesti pubblicitari. Tali comportamenti sarebbero in contrasto con gli accordi stabiliti in sede di separazione. A rafforzare l’impianto accusatorio, ci sarebbe un messaggio che Sarcina avrebbe conservato come prova della mancata condivisione delle scelte riguardanti l’esposizione mediatica della bambina.

Clizia Incorvaia

La difesa dell’influencer: «I figli devono restare fuori dai conflitti»

La vicenda è rimbalzata anche sui social e in televisione. Clizia Incorvaia ha inizialmente risposto alle accuse attraverso il proprio profilo Instagram, per poi affrontare l’argomento in un’intervista rilasciata a La Vita in Diretta. Interpellata dal conduttore Alberto Matano, ha dichiarato: «I figli vanno tenuti fuori dalle dispute tra genitori. Ho imparato che un buon genitore deve mettere da parte la rabbia. Io insegno a mia figlia l’amore, e spero che non legga certe cose. Purtroppo, a volte, chi è spinto dall’astio finisce per ferire proprio chi vorrebbe proteggere». Incorvaia ha anche espresso il timore che, crescendo, la figlia possa ritrovare in rete tracce di questa disputa giudiziaria: «Anche se oggi non ha un telefono, potrebbe venire a conoscenza di questa vicenda. Un giorno leggerà che i suoi genitori hanno dato vita a una battaglia mediatica di basso livello. E questo mi addolora».

Un contenzioso che ha radici lontane

Non si tratta del primo scontro legale tra i due ex coniugi. Come ha ricostruito Vanity Fair, già nel 2019, Sarcina avrebbe espresso preoccupazioni simili in merito all’utilizzo dell’immagine della figlia, situazione che aveva portato a un primo intervento legale. Ora, la nuova denuncia accende ancora i riflettori su un conflitto familiare che va avanti da anni e che ha coinvolto anche figure esterne.

Tra diritto alla privacy e visibilità online

Il caso solleva interrogativi più ampi sul ruolo dei bambini nel mondo digitale e sull’equilibrio tra la loro tutela e le dinamiche economiche e professionali legate ai social. Clizia Incorvaia, infatti, è una figura molto attiva nel mondo dell’influencer marketing, e spesso condivide scorci della propria vita familiare online. Tuttavia, secondo la procura, la presenza della figlia in alcuni post sponsorizzati sarebbe avvenuta in violazione degli accordi sottoscritti con l’ex marito. Francesco Sarcina, dal canto suo, sostiene di non essere mai stato coinvolto nella gestione dell’immagine pubblica della figlia e ribadisce la volontà di proteggerla da una visibilità non richiesta. Ora la parola passa ai giudici. La vicenda resta aperta e pone una riflessione importante sul confine tra vita privata e business digitale, soprattutto quando in gioco ci sono minori.