Dal 16 febbraio al 10 giugno il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, ospita gli scatti vincitori della 53esima edizione del Wildlife Photographer of the Year (www.fortedibard.it, ingresso 13 euro), il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica, promosso dal Natural History Museum di Londra. È un appuntamento da non perdere per gli amanti degli animali e delle belle immagini.

Non vi aspettate, però, solo paesaggi idilliaci e teneri cuccioli. Vincitrice assoluta è, infatti, una drammatica immagine del fotografo sudafricano Brent Stirton che ritrae un rinoceronte colpito a morte e privato del suo corno: una denuncia del bracconaggio che minaccia molte specie.

Sono oltre 50.000 le fotografie arrivate da 92 Paesi del mondo, suddivise in 16 categorie. Ecco una selezione delle più significative.

“Contemplation” di Peter Delaney

Totti, uno scimpanzè del Parco nazionale di Kibale, in Uganda, si riposa, esausto dopo aver inutilmente corteggiato una femmina per tutto il giorno. È l’immagine vincitrice della sezione “Animal portraits”.

“The good life” di Daniel Nelson

Questo scatto, vincitore della sezione giovani, ritrae il gorilla Coco che si accinge ad addentare un frutto dell’albero del pane nel Parco nazionale di Odzala, in Congo. Da notare l’espressione soddisfatta del primate, quasi umana.

”Stuck in” di Ashleigh Scully

Una volpe rossa caccia nella neve al Parco di Yellowstone. «Era divertente vederla in quella posizione, ma anche istruttivo osservare quanta fatica doveva fare per procurarsi il cibo» ha dichiarato la giovane fotografa, che con questo scatto ha vinto la sezione dedicata ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni.

”Crab surprise” di Justin Gilligan

Un polipo Maori, il più grande dell’emisfero australe, aggredisce un gruppo di granchi giganti (possono arrivare a pesare 20 kg) al largo della Tasmania. I granchi di questa specie si riuniscono a migliaia nel periodo della muta, quando cambiano il carapace, per proteggersi a vicenda. Foto voncitrice della sezione “Comportamenti”

“Polar pas de deux” di Elio Elvinger

Le zampe di un orso e dei suoi due cuccioli, mentre si aggrappano a una placca di ghiaccio nel mare che circonda le isole Svalbard. Vincitrice della sezione “Bianco e Nero” testimonia come i cambiamenti climatici stanno modificando l’ambiente artico, dove vivono gli orsi polari.

“Saved but caged” di Steve Winter

Una tigre di Sumatra in gabbia, salvata da una pattuglia antibracconaggio dopo essere rimasta in una trappola per quattro giorni. Una delle zampe posteriori era così malridotta che è stata amputata. Lo scatto ha vinto la sezione “Fotogiornalismo”.

“Memorial to a species” di Brent Stirton

Vincitrice assoluta del Wildlife Photographer of the Year, questa immagine cruenta testimonia un atto di bracconaggio in una riserva sudafricana: il rinoceronte nero è stato ucciso di notte e gli sono stati segati i due corni per essere venduti clandestinamente in Cina o Vietnam. L’autore ha fotografato altre 30 scene come questa.