Impossibile non aver mai incontrato su Instagram o Tik Tok Gianluca Vacchi. Gli scatti dell’imprenditore da anni – era il 2016 quando ha inventato il ballo dell’estate insieme all’ex fidanzata Giorgia Gabriele – sono accompagnati dall’inconfondibile hashtag #gvlifestyle e lo ritraggono, muscoloso e tatuato, a bordo di lussuosi yacht, locali alla moda, party in piscina, tra macchine e aerei privati e circondato da amici vip e modelle.
Il fatto è che Gianluca Vacchi non è un attore né un uomo di spettacolo. O, forse, è proprio entrambi ed è ciò che lo tiene sulla cresta dell’onda e sulla scena mediatica. Ora anche con un docufilm che racconta la sua vita e la sua verità, il rapporto con la compagna, la modella Sharon Fonseca, e la nascita della piccola Blu Jerusalema.
Gianluca Vacchi e le polemiche su “Mucho Mas”
Proprio il docufilm “Gianluca Vacchi: Mucho Mas” è in questi giorni al centro di furiose polemiche: i fan di Amazon Prime chiedono che venga ritirato, dopo la denuncia di una colf filippina per sfruttamento e insulti, seguita poi dalla denuncia di una coppia italiana a servizio da oltre vent’anni, quattordici di questi a nero. In tanti, tra abbonati e fan della pagina Instagram @primevideoit, stanno condividendo e commentando con l’hashtag #VacchiOut. Chiedono la rimozione della docuserie dedicata a “vita e opere” dell’influencer e tiktoker Gianluca Vacchi, indignati dalle notizie che ormai si accavallano e che montano sempre più. «Uno sfruttatore non merita un documentario che lo vuole far idolatrare» Minacciano di disdire l’abbonamento e invitano Amazon a considerare la possibilità di ritirare al più presto “questo scempio”.
Gianluca Vacchi e i guai con la colf e i dipendenti
Gianluca Vacchi si ritrova a dover fare i conti con un’ex collaboratrice domestica, Laluna Maricris Bantugon, che ha avviato un contenzioso da 70mila euro contro l’ex datore di lavoro lamentando turni massacranti, l’assenza dei giorni di riposo o ferie e gli straordinari mai retribuiti. L’ex colf non sarebbe sola ma in compagnia di altri due ex dipendenti che chiedono un risarcimento da un milione di euro per le condizioni di lavoro, definite «degradanti», alle quali sarebbe stati sottoposti.
E mentre Gianluca Vacchi non replica alle accuse, e anche Amazon tace, i suoi collaboratori pubblicano invece un video nel quale se la prendono con l’ex collega definendola «Invidiosa perché non ha più l’onore di lavorare con questo staff» e difendono il loro capo.
Chi è davvero Gianluca Vacchi?
Per qualcuno è un esempio da seguire. Altri invece non lo sopportano. Però fra lodi e critiche Gianluca Vacchi è diventato un prezzemolino dei social e, prima del docufilm, ha pubblicato anche l’autobiografia: “Enjoy”, il suo motto.
Erede dell’Ima, Macchine Automatiche S.p.A, la multinazionale leader mondiale nel packaging, fondata negli anni ‘60 dal padre e di cui possiede il 30% delle azioni, ha un patrimonio a sei zeri e una spregiudicata passione per la bella vita. Classe 1967 e bolognese di nascita, Vacchi ha una laurea in Economia e Commercio e un’esperienza imprenditoriale di famiglia alle spalle. Anche se è nel Cda dell’azienda, in realtà colui che amministra la società è il cugino, Alberto Vacchi, che ha trasformato l’azienda in una multinazionale che macina eccellenze e ricavi (nel primo semestre del 2016 l’utile ha toccato i 41,7 milioni di euro): non a caso l’amministratore delegato di Ima è anche presidente di Unindustria Bologna ed è stato a un passo dal diventare presidente di Confindustria su suggerimento di Luca Cordero di Montezemolo.
Gianluca Vacchi invece ha detto in un’intervista: sono “andato fuori a sfogare un po’ la mia vena creativa” . E infatti Mr. GV ha ampliato i campi di interesse acquistando partecipazioni in gruppi come Eurotech e comprando brand del settore moda, come Toy Watch, fino a creare appunto il suo marchio GV (magliette, ‘gioielli’ e persino emoji).