Le ciliegie raccolte in giardino. Il portico da pulire armato di scopa e paletta. La pausa pranzo col panino al prosciutto. È questo (e tanto altro) Gianni Morandi in versione Facebook. Il cantante di Monghidoro, Emilia Romagna doc, racconta così ai suoi due milioni di fan la vita di tutti i giorni, commentando anche i fatti d’attualità e svelando i futuri impegni di lavoro.
E non è un caso se l’ultimo album del Gianni nazionale si intitola Autoscatto 7.0: la copertina raccoglie molti dei suoi cliccatissimi selfie. “Da un paio d’anni ho preso in mano io la gestione del profilo” dice lui. “All’inizio mi spaventava, non ero tanto bravo col computer. Ma sono una persona curiosa, e da lì sono partito. Ora faccio tutto da solo e Anna (Dan, sua moglie, ndr) mi dà una mano”.
Quel “tutto da solo” è stato sfatato nelle ultime ore. Una “svista” nella didascalia che accompagnava una foto postata su Instagram ha sollevato un polverone: sotto la solita immagine sorridente di Gianni c’era il consiglio su quando postare la foto, e tutti hanno pensato fosse l’indicazione di un social media manager. “Non c’è nessun social media manager” si è schermito lui. “Ho sempre detto che ad aiutarmi nella gestione dei miei profili c’è mia moglie”. “In realtà il patto coi suoi fan sembra essere stato tradito” commenta Daniela Cardini, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi allo IULM di Milano. “Morandi ha puntato tutto sull’uso “personale” dei social network. Scoprire che non è sempre lui in prima persona a postare i proverbiali selfie rischia l’effetto autogol. Il “bravo ragazzo” che ha fatto della sincerità il tratto principale del suo carattere forse non verrà più preso sul serio come prima dai tanti fan che pensavano di rivolgersi direttamente a lui”.
Anche questo “scandalo” è però la conferma che Gianni Morandi è la celebrity italiana più amata dei social network. Ma perché Gianni ci piace così tanto?
Perché è autentico
“Morandi è umano, semplice, genuino sui social come nella vita. E si sente” spiega Massimo Russo, vicedirettore de La Stampa ed esperto di nuove tecnologie. “All’ultimo Wired Next Fest di Milano, manifestazione dedicata all’innovazione, il suo è stato l’incontro più seguito. Gianni riesce a essere così autentico perché, alla sua età e con la sua storia, non deve dimostrare niente a nessuno. È guidato solo dal piacere di rimettersi in gioco e anche per questo non farà passi falsi”. Aggiunge Daniela Cardini: “La maggior parte degli utenti sui social cerca di alterare o romanzare la propria biografia, Morandi invece non ha paura di mostrarsi esattamente per quello che è. La sua casa, l’attività sportiva, i viaggi in treno da persona comune: tutto contribuisce ad allontanarlo dall’ostentazione del successo, avvicinandolo ancora di più alla gente”.
Perché è ottimista
“La sera dedico un paio d’ore a leggere i commenti e a rispondere insieme ad Anna” dice Gianni. “Dietro ogni grande foto-profilo c’è una grande donna” scherza Alessandra Comazzi, critico tv de La Stampa. “Il coinvolgimento della moglie, che in cambio di un piatto di cappelletti gli assegna i compiti da svolgere in casa, funziona”. Lei è come una Penelope paziente, lui un moderno Ulisse. Un eroe che si batte per difendere valori nazional-popolari. “Morandi risponde a tutti, o quasi, mettendo in campo i suoi princìpi” nota Comazzi. “E non si sottrae ai “troll”: contestazioni e sfottò. Sotto un post sui migranti di Lampedusa ha ricevuto anche una valanga di commenti negativi. Ma lui ha continuato a sostenere ciò che pensava, cercando di far ragionare quelli in disaccordo”. Il segreto? “Non mi arrabbio mai” dichiara lui. “Penso, rifletto, replico con calma. Cerco di dare immagini e risposte positive: la gente ha voglia di serenità, quando viene da me”. Il rispetto verso il pubblico virtuale è un’altra caratteristica che lo contraddistingue: “Morandi non pretende di avere ragione” osserva la sociologa Daniela Cardini. “Ma offre il suo punto di vista in modo sempre diretto”.
Perché è moderno
La domanda che molti si fanno, di fronte all’apparente ingenuità del suo racconto 2.0, è: “Ma Gianni ci è o ci fa?”. “È un mix di sincerità e furbizia, da vecchia volpe dello spettacolo quale è” risponde Comazzi. “Morandi è evergreen: sa cogliere lo spirito dei tempi. È di un’altra generazione rispetto ai giovani nati col web, però ha avuto la voglia e la capacità di aggiornarsi sulle nuove tecnologie. Tuttavia, continua a parlare la sua lingua. E questo lo rende simpatico, tenero. Non risulta mai “costruito” o “piacione””. Un fenomeno così contemporaneo da meritarsi persino una parodia: la pagina Facebook Gianni Morande (con la “e” finale), che prende in giro il social-pensiero del vero Gianni. “Siamo 5 ragazzi di Bologna” svelano gli amministratori. “Abbiamo voluto scherzare sull’abilità di comunicatore di Morandi, mettendo in luce il suo tono sempre scanzonato. Tra i post che hanno raccolto più like c’è quello in cui lo immaginiamo alle prese con una tonnellata di ghiaia da riordinare in giardino: ironizzavamo sul fatto che per lui fosse una cosa normale, un hobby da coltivare nel tempo libero”. Dal gruppo satirico Gianni Morande arriva anche un appello: “Non abbiamo mai incontrato Morandi con la “i”, ma ci piacerebbe molto”. Vogliamo scommettere che la nostra social-star, prima o poi, li accontenterà?