La cantautrice italo-francese che scrive canzoni per Tiziano Ferro e che l’anno scorso ad Amici di Maria De Filippi ha vinto il Premio della Critica, porta a Sanremo l’emozionate Come mia madre. Giordana Angi arriva al Festival senza aspettative, con tanta voglia di fare bene. Per la serata delle cover ha scelto La nevicata del ’56 (Mia Martini, 1990). Sarà sul palco con il Solis String Quartet.
Ci racconti il tuo brano Come mia madre?
È una dedica d’amore a mia madre, ma anche a tutte le mamme. In generale, racconta di come l’amore sia presenza, di come l’amore si ritrovi nei gesti che una persona fa per te e di quanto, poi, al di là di ogni problema, il sentimento resista e sia centrale nella nostra vita.
Da che emozione nasce?
La prima volta che ho sentito questa canzone, grazie a Manuel Finotti che ha firmato il brano insieme a me, ho pianto. Mi sono commossa moltissimo sentendola e ho pensato che avrei voluto raccontare anch’io, a modo mio, questa storia. Così ho deciso di metterci le mani e renderla mia, perché credo che questa canzone sia per tutti, quel rifugio in cui ognuno può ritrovare se stesso e portare in superficie i sentimenti veri per le cose importanti della vita.
Il rapporto mamma figlia è spesso il più complicato. Come mai secondo te? E com’è il tuo con tua madre?
Credo che sia difficile andare sempre d’accordo con le persone a noi più vicine, quelle che passo dopo passo restano sempre al nostro fianco anche durante i cambiamenti della vita. I rapporti sono fatti anche di discussioni, perché la discussione avviene quando si vuole essere capiti e quando c’è sentimento.
È la tua prima volta a Sanremo. Con che spirito ci arrivi e cosa vuoi che arrivi di te a chi ti guarderà?
Continuo a non aspettarmi niente, a vivere così, impegnandomi e ricordandomi sempre delle cose importanti. Non ho aspettative nella scrittura perché è una parte pura, che non chiede niente in cambio, uno specchio sempre a portata di mano. Quando scrivo sto bene. È importante per me quando scrivo essere sincera con me stessa, quindi penso che ci sia già tutto nei testi e nella musica e spero che questo tentativo di verità arrivi a tutti.
Temi qualcosa?
Cercherò di vivere la settimana nella maniera più rilassata possibile, anche se immagino non sia facilissimo! È un grande onore salire su quel palco quindi, al di là di tutto, cercherò di concentrarmi su ciò che conta davvero.
C’è qualche canzone nei tuoi ricordi che ti legano a Sanremo?
Credo che un po’ tutti ci sentiamo parte di Sanremo, se ne parla moltissimo e le canzoni del Festival restano sempre nell’aria. Alcuni anni sono riuscita a seguirlo più accuratamente altri meno, ma c’è sempre stato. Anche se non ero ancora nata, le canzoni che più mi sono rimaste nel cuore sono quelle di Mimì, da Almeno tu nell’universo, a La Nevicata del 56, al duetto con Loredana Bertè.
Hai pensato a qualche trucco antistanchezza per affrontare la settimana?
Rido. Non mi trucco molto e l’occhiaia non mi spaventa, ma magari ci penso (ride, ndr).
A chi non ti conosce cosa racconteresti di te?
Gli farei ascoltare le mie canzoni e lascerei che fossero loro a descrivermi.
Come ti stai preparando?
Penso molto al testo della canzone, a come far arrivare ogni singola parola per quello che è. Ci lavoro in testa, analizzando il testo, ma non la canto troppo… Credo che cantare una canzone come esercizio diventi abitudine e tolga un po’ d’emozione, quindi la sto preservando. Faccio, come esercizi, degli esercizi vocali, gli stessi che mi ha dato Raffaella Misiti ad Amici e che mi son serviti come il pane. Cerco di andare a correre e nel frattempo ho preparto il mio esame di Letteratura italiana.
Cosa non dovrai assolutamente dimenticare a casa, per quella settimana?
La testa.
Una persona che vorresti avere lì con te.
Mia sorella (che verrà però nel weekend perché è a scuola).
Ultimo libro letto e canzone preferita in playlist in questo momento?
Ultimo libro Momenti di trascurabile felicità. Canzone cuoricino in playlist? Underdog Alicia Keys.
Il momento più sorprendente del tuo ultimo anno?
I sold out dei miei concerti.
Rossetto, smalto, o un accessorio imprescindibile.
Una collanina a cui tengo molto.
Ci sono tanti amici di Amici quest’anno. Che effetto ti fa? E Maria ti ha detto qualcosa quando hai saputo di essere stata scelta?
Sono felice. Alberto (Urso, ndr) in particolare è un mio amico e sono contenta ci sia, sia come artista che come persona perché spero di poterci passare un po’ di tempo insieme. Maria ci vuole bene, è felice per noi.
Troverai Tiziano Ferro, con cui collabori, sul palco ogni sera. Come sarà vivere questo festival “con lui”?
È incredibile. Sono contenta e non vedo l’ora di ascoltarlo!