Reali di serie B o divi di Hollywood impegnati nel sociale? Il principe Harry e Meghan Markle dovranno decidere presto la strada che intendono seguire perché, dopo lo scandalo Epstein che ha coinvolto e sconvolto la vita del terzogenito della Regina ELisabetta, Andrea (e di tutta la famiglia York), i duchi di Sussex sono stati richiamati all’ordine ed è stato espressamente chiesto loro di fare ritorno a Windsor prima delle feste natalizie per discutere con il principe Carlo (ormai prossimo alla reggenza) del loro futuro.

Dal Poppy Day – l’11 novembre è il Remembrance Day, il giorno di commemorazione della fine della prima guerra mondiale – Harry, Meghan e il piccolo Archie hanno letteralmente fatto perdere le loro tracce tra View Park-Windsor Hills, la residenza losangelina di mamma Doria Ragland, alcuni meeting con Keleigh Thomas Morgan di Sunshine Sachs, l’agenzia di pr hollywoodiana che sta aiutando la duchessa a lanciare in America la Sussex Royal Foundation e una toccata e fuga a New York. Con un entourage di 23 persone, ogni spostamento è organizzato con precisione quasi militare (pare, secondo i tabloid inglesi, che sia intervenuto persino un amico hollywoodiano della star mettendo a disposizione ulteriori guardie del corpo per la sua protezione). Secondo il Guardian, i Sussex finora sono riusciti a portare Archie perfino in spiaggia e al parco, dove intere aree sono state transennate per tenere lontani sguardi indiscreti.

Ma il giorno del tanto atteso faccia a faccia con Carlo ormai è arrivato e per la coppia più glam della Royal Family si prospettano due alternative. Di cui una rivoluzionaria. I Sussex non hanno mai nascosto (anzi) la propria insoddisfazione per la mancanza di privacy e il continuo scrutinio delle loro attività, e le restrizioni imposte dalla vita a corte stanno molto strette a Meghan che non riesce proprio ad accettare l’immancabilmente richiesta di approvazione della Regina. Ecco perché il primo scenario, quello che assicurerebbe un livello di libertà garantito solo ai commoner, sarebbe papabile. Ma, d’altro canto, abbandonare il loro ruolo a corte finirebbe con l’addolorare profondamente Elisabetta II cui Harry è legatissimo. E poi significherebbe dire addio agli impegni ufficiali di alto profilo (ammettiamolo, il livello di esposizione è spesso alla base del successo delle loro iniziative), alle cene di stato e ai viaggi ufficiali all’estero per rappresentare la Corona.

Inoltre, il ritiro forzato di Andrea di York potrebbe far ricadere su di loro maggiore lavoro e maggiori responsabilità. Il terzogenito della regina, sempre più coinvolto nello scandalo Epstein, era infatti a capo di più di 300 organizzazioni benefiche in tutto il mondo e ad Harry e Meghan potrebbe venir chiesto di rilevare qualche incarico.

Cosa sceglieranno i duchi di Sussex? Pace, amore e “anonimato” oppure la “vita reale”? Intanto è certo che non si faranno vedere nel buen retiro di Sandringham, dove la famiglia reale trascorre da sempre le feste; diserteranno l’annuale party di Natale organizzato a Buckingham Palace dalla Regina (a spese sue) per ringraziare lo staff; non saranno presenti al pranzo pre natalizio che si terrà mercoledì 18 dicembre e che segna l’ultimo evento ufficiale della Regina a Londra prima della partenza per il Norfolk e, come fa notare il Daily Mail, anche la tradizionale camminata del giorno di Natale dalla chiesa di Santa Maria Maddalena.

Ma forse la loro mancanza si farà sentire meno visto che dovrebbero esserci i principini George e Charlotte, stando a quanto riporta il Sun, a fare la loro prima uscita pubblica natalizia accanto ai genitori e ad Elisabetta.

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