Il principe Harry e Meghan Markle hanno chiesto all’agenzia fotografica per la quale lavorano i paparazzi che li hanno inseguiti a New York di consegnare foto e video. A dare la notizia è il sito Tmz, secondo il quale i duchi di Sussex avrebbero giustificato la richiesta con la necessità di migliorare la loro sicurezza. In pratica, il filmato potrebbe servire ai loro bodyguard per capire come impedire che fatti del genere si ripetano.

La lettera degli avvocati all’agenzia fotografica

Peccato che la richiesta fatta da Harry e Meghan non sia affatto pacifica. Tanto per cominciare, la coppia ha messo tutto in mano agli avvocati. I loro legali hanno inviato una richiesta scritta all’agenzia fotografica. «Con la presente chiediamo a Backgrid di fornirci immediatamente le copie di tutte le foto, i video e/o i filmati scattati ieri sera dai fotografi freelance dopo che la coppia ha lasciato l’evento», hanno scritto i legali. Backgrid è l’agenzia di news accusata dai duchi di Sussex di detenere i video dell’inseguimento.

L’irriverente risposta dell’agenzia a Harry e Meghan

Immediata la risposta degli avvocati dell’agenzia Backgrid. «In America, come sicuramente saprete, la proprietà appartiene al proprietario», hanno scritto i legali. Hanno aggiunto: «Terze parti non possono semplicemente chiedere che gli venga data, come forse può fare il re d’Inghilterra nel suo Paese. Forse dovreste sedervi con il vostro cliente e avvisarlo che le sue regole inglesi di prerogativa reale per costringere i cittadini a consegnare le loro proprietà alla Corona sono state respinte da questo Paese molto tempo fa. Siamo al fianco dei nostri padri fondatori».

«Harry e Meghan non sono mai stati in pericolo»

Non solo l’agenzia Backgrid si è rifiutata di consegnare il filmato, ma ha anche smentito le affermazioni di Harry e Meghan riguardo all’inseguimento in auto. «Secondo i fotografi presenti, non ci sono state “quasi collisioni” o incidenti durante questo episodio», ha fatto sapere Backgrid Usa a Page Six. «I fotografi hanno riferito di avere avuto la sensazione che la coppia non fosse mai stata in pericolo immediato», ha precisato l’agenzia. Che ha anche negato che Harry e Meghan siano stati inseguiti da «paparazzi molto aggressivi». Invece, i fotografi non avevano intenzione di «causare alcun disagio o danno, poiché il loro unico strumento erano le loro macchine fotografiche».

L’agenzia fotografica sta studiando le immagini

L’agenzia ha aggiunto: «È importante notare che questi fotografi hanno la responsabilità professionale di coprire eventi e personalità degne di nota, inclusi personaggi pubblici come il principe Harry e Meghan Markle». Quindi, i proprietari di Backgrind hanno precisato che apprezzano «la trasparenza e l’etica» nel giornalismo. Per questo, la società ha affermato che continuerà a esaminare l’incidente.

Harry e Meghan sono ancora scossi

Secondo Page Six, Harry e Meghan, ma anche la madre di lei, Doria Ragland, sono ancora «estremamente sconvolti e scossi» per l’accaduto. I duchi di Sussex hanno denunciato di essere stati inseguiti per due ore in quello che avrebbe potuto diventare un incidente «quasi catastrofico». Il riferimento è, ovviamente, a quello che accadde alla mamma di Harry, Lady Diana, il 31 agosto del 1997, quando morì in un drammatico incidente causato dai paparazzi nel tunnel dell’Alma a Parigi. Dopo le accuse dei Sussex, però, testimoni oculari hanno affermato che la coppia ha esagerato i fatti. Il dipartimento di polizia di New York ha negato che si siano verificati incidenti, scontri, feriti o arresti. I fatti sono ancora tutti da verificare.