Non occorre essere un ardente filomonarchico per essere completamente disgustato da un comportamento egoista e sconsiderato come quello di Harry (il nipote prediletto e più coccolato dopo la perdita di mamma Diana) e Meghan (che è stata accolta in famiglia da Carlo come la figlia che non ha mai avuto tanto da accompagnarla all’altare), scrive Piers Morgan sul Daily Mail.
I tabloid britannici, anche quelli che storicamente non hanno mai sostenuto la Monarchia, questa volta sono tutti dalla stessa parte. Forse solo la scomparsa prematura di Lady Diana aveva sortito un tale effetto. Già, perché qui si parla di Elisabetta II e della donna che, nel bene e nel male, ha sempre sostenuto il suo Paese e i suoi sudditi. Ma anche lasciando da parte il fatto che si tratti della Regina (che ha un marito malato di 98 anni e il cui terzogenito è coinvolto in uno scandalo di portata mondiale) non era questo il modo di trattare un’anziana signora: quelli di noi abbastanza fortunati da avere ancora una mammao una nonna nei suoi anni ’90 possono facilmente capire quanto possa essere angosciante una tale notizia. Insomma, l’ultima cosa di cui aveva bisogno era l’ennesima “bomba” famigliare: Harry e Meghan non l’hanno nemmeno consultata prima di pubblicare la loro dichiarazione nonostante, durante un incontro privato a Sandringham, “Her Maj” aveva specificamente chiesto a Harry di non fare alcun annuncio prematuro sui suoi piani futuri. Ecco perché questa mossa è stata una dimostrazione spaventosa di cattive maniere: “un esempio eclatante di lesa maestà“, commenta il Sun.
E per cosa poi? Per assecondare i capricci di una moglie a cui non bastava arrivare seconda? E pensare che il popolo britannico aveva abbracciato la causa-Meghan da subito e il suo matrimonio da favola a Windsor aveva non solo affascinato la nazione ma anche sperato in uno “svecchiamento” della Monarchia. Una nuova era per i reali? Macché meglio la cara, vecchia e solida Regina su cui poter sempre contare!
Rinunciando alla maggior parte delle loro responsabilità, Harry e Meghan, mentre si aggrappano ai loro titoli e ai relativi privilegi, hanno rinunciato a qualsiasi pretesa di ammirazione di cui una volta godevano. Intendono ora rimanere membri “indipendenti” della House of Windsor, sviluppando il proprio “marchio” e dividendo il loro tempo tra la Gran Bretagna e il Nord America? Il fatto è che senza la “royal connection”, come la definisce il Guardian, non avrebbero un marchio da sviluppare.
Mentre The Way Ahead Group, il comitato semi-segreto che indaga sul futuro della Corona – una sorta di think tank del quale fanno parte manarca ed eredi – sta cercando di negoziare con i Sussex il loro futuro, è proprio William ad essere il più “devastato” dalla decisione del fratello. A un amico spiega «Ho sostenuto mio fratello per tutta la vita. Non intendo farlo più»: il principe rivela «profonda tristezza» per il legame interrotto con il Harry e per come non siano più una squadra dall’arrivo di Meghan.
Quella stessa Meghan che si proclama una grande attrice con un futuro ancora fiorente. Ma la signorina Markle non è Grace Kelly: «le sue due grandi occasioni sono state quella di tenere la valigetta sulla versione americana di Deal Or No Deal e far parte della serie Tv Suits, che ha raggiunto il picco di due milioni di spettatori su un canale via cavo americano», conferma il Mail. È la sua relazione con il Principe che l’ha spinta alla celebrità internazionale, non certo la sua “brillante” carriera televisiva o la sua bellezza.
Intanto, dopo la decisione di allontanarsi dalla Famiglia Reale e di essere indipendenti, Meghan Markle è stata assoldata dalla Disney per doppiare un cartoon (ha già fatto sapere che l’intero ricavato verrà devoluto in beneficienza) mentre il profilo Instagram dei duchi di Sussex ha guadagnato 500 mila follower. Punti che giocano certamente a lloro vantaggio nella negoziazione.
E ora non ci resta che attendere l’incontro voluto dalla regina Elisabetta a Sandringham con il principe di Galles, William ed Harry: per la prima volta si troveranno faccia a faccia per negoziare la “buonuscita” del principe «ribelle e ingrato», come sembra aver detto Filippo di Edinburgo alla notizia della decisione del nipote.