La vera rivoluzionaria è lei. È sempre stata lei. La Regina Elisabetta. Che oggi, con un vero e proprio colpo di scena, risponde all’ormai famosa intervista di Harry e Meghan rilasciata ad Oprah Winfrey con un “mea culpa”. «L’intera famiglia è addolorata dopo aver conosciuto fino in fondo quanto difficili siano stati, per Harry e Meghan, gli ultimi anni», si legge in una nota (per qualcuno davvero storica e clamorosa) rilasciata da Buckingham Palace. E tutto ciò nonostante la loro intervista esclusiva alla Cbs sia stata assolutamente devastante per la Monarchia visto che ha provocato quella che grandi esperti reali, come la biografa Penny Junor, hanno già definito la più grave crisi dal 1936, e cioè da quando il re Edoardo VIII abdicò per sposare la “sua divorziata americana” Wallis Simpson.
Elisabetta II, forse proprio perché ha già vissuto tutto ciò, stanca per l’età (non dimentichiamoci che ha 94 anni) e preoccupata per la salute del principe Filippo ancora ricoverato in ospedale, ha fatto tesoro delle vicende passate e optato per un bagno di umiltà dimostrando di essere superiore a qualsiasi polemica. Anche se, in realtà, non è ancora chiaro quanto siano fondate le gravissime accuse dei duchi del Sussex. In ogni caso, dopo un summit durato (dicono i royal watchers) oltre 12 ore tra tutti i massimi responsabili della comunicazione dei Windsor e con la partecipazione di Carlo e William, alla fine si è deciso di evitare lo scontro. Pare sia stata proprio Sua Maestà a scegliere la linea soft adottata dal Palazzo: incassare le gravi accuse, prenderne atto, promettere di fare luce sull’accaduto e sostenere Harry e Meghan, per quello che avrebbero sofferto in passato.
Nel comunicato ufficiale che tutti attendevano impazientemente, la Royal Family sottolinea come «le questioni sollevate nell’intervista e in particolare quella del razzismo sono preoccupanti e benché le ricostruzioni possano essere diverse, quei temi sono presi con estrema serietà, e saranno affrontati dalla famiglia in forma privata». Il comunicato si conclude spiegando che «Harry, Meghan e Archie saranno sempre membri amati della nostra famiglia».
Amati soprattutto da quell’America in grado di realizzare i loro sogni. Perché difficilmente i sudditi perdoneranno questo ultimo, pesante “sgarro” nei confronti della loro Regina (anche di stile).