Hugh Grant ha raggiunto un accordo stragiudiziale con l’editore del “Sun” che, secondo l’attore 63enne, avrebbe messo in atto azioni illegali nei suoi confronti, in aperta violazione della privacy, allo scopo di raccogliere notizie e “scoop” da pubblicare sul tabloid. La News Group Newspapers (NGN) avrebbe corrisposto al protagonista di Notting Hill “un’enorme somma di denaro”.
La causa intentata da Grant contro l’editore del Sun
Grant, da anni in polemica con il sensazionalismo e i metodi dei tabloid della stampa popolare britannica, aveva fatto causa alla NGN di proprietà della famiglia Murdoch, insieme al principe Harry, accusando il giornale di utilizzare mezzi illeciti per rubare informazioni riservate ai vip di turno: dalle intercettazioni su rete fissa al reclutamento di investigatori privati, dalla collocazione di cimici nelle case delle star fino al furto con scasso. L’editore del “Sun” ha sempre negato le accuse.
Il protagonista di film come “Love Actually” e “Quattro matrimoni e un funerale all’attore” aveva precedentemente intentato una causa contro NGN in relazione all’ormai defunto tabloid “News of the World”, risolta nel 2012, un anno dopo che il giornale era stato chiuso da Rupert Murdoch a seguito di una reazione pubblica sull’hacking telefonico.
La battaglia di Hugh Grant contro i metodi dei tabloid
Hugh Grant è uno dei membri fondatori del gruppo di pressione Hacked Off che sollecita controlli più severi sulla stampa. I casi relativi alla star e a Harry erano tra gli oltre 40 che avrebbero dovuto essere processati a gennaio, ma l’Alta Corte ha comunicato l’accordo raggiunto fra Grant e il tabloid.
La decisione dell’attore di ricorrere all’accordo stragiudiziale
La News Group Newspapers ha preferito dunque transare offrendo a Grant “una somma enorme” pur di evitare un processo pubblico. La somma esatta non è stata rivelata. In principio la star britannica non avrebbe “voluto accettare”. Poi ci ha ripensato dopo aver appreso dai suoi avvocati che le spese legali di un processo in piena regola, fra ricorsi e appelli vari, gli sarebbero potute costare “10 milioni di sterline”. L’attore si è impegnato a donare il denaro per continuare la sua crociata di 12 anni “lottando per la libertà di stampa”.
“Mi stanno offrendo un’enorme somma di denaro”
Hugh Grant ha scritto su X, ex Twitter : “Ho dovuto risolvere la mia causa in via stragiudiziale prima che arrivi al processo… Mi stanno offrendo un’enorme somma di denaro da mantenere questa questione in via extragiudiziale”. “Non voglio accettare questi soldi né patteggiare – ha aggiunto -. Le regole relative al contenzioso civile significano che se procedo al processo e il tribunale mi riconosce un risarcimento che sia anche un centesimo inferiore all’offerta di transazione, dovrei pagare le spese legali di entrambe le parti.”
Anche Harry nemico giurato dei tabloid
Altre celebrità sono in causa con accuse simili nei confronti sia del “Sun”, sia di ulteriori tabloid di spicco quali il “Daily Mail” o il “Daily Mirror”. In primis il principe Harry, secondogenito di re Carlo III e della defunta lady Diana, che ha ottenuto alcune vittorie almeno parziali in tribunale (al pari di sua moglie Meghan). Il Duca di Sussex, che ha recentemente promesso di “uccidere i draghi” dopo aver vinto una causa contro il “Mirror”, prosegue la sua causa contro il “Sun” insieme a dozzine di celebrità ed ex politici che sostengono che le loro informazioni private siano state prese di mira.