Le qualità dell'”uomo da sposare” per Gwyneth Paltrow sono molto chiare. Dev’essere innanzitutto il nostro miglior amico, deve saperci calmare ed essere intelligente. Con lui deve scattare una certa chimica e, dulcis in fundo, gli devono piacere le ostriche. L’attrice – che negli ultimi anni si è data all’ecommerce e ha fatto discutere per iniziative a dir poco stravaganti (una su tutte, la candela al profumo di vagina) – ha indicato ai suoi follower la sua ricetta magica per identificare il marito ideale.
Le cinque domande topiche per Gwyneth Paltrow
Gwyneth, che è stata sposata due volte, ha condiviso su Instagram i criteri che le farebbero senz’altro dire “sì, è quello giusto”. Le domande – a cui andrebbe risposto affermativamente per essere certe di aver trovato la persona ideale – sono le seguenti.
– È il mio migliore amico?
– Calma il mio sistema nervoso?
– Penso sempre che sia il ragazzo più intelligente nella stanza?
– Abbiamo una buona chimica?
– Gli piacciono le ostriche?
Gwyneth: “È il mio migliore amico?”
Amicizia profonda o qualcosa di più? A quanto parte, secondo Gwyneth Paltrow il confine è labile, come se il rapporto di amicizia sia fondamento di una relazione significativa anche sentimentale, nella quale si condividono valori, ci si comprende reciprocamente, ci si supporta (e ogni tanto sopporta) in modo incondizionato. Tutto condivisibile, ma attenzione a un eccessivo focus sull’amicizia: potrebbe oscurare passione e intimità.
Gwyneth: “Calma il mio sistema nervoso?”
Con la seconda domanda “Calma il mio sistema nervoso?” Gwyneth sottolinea la capacità del partner di fornire conforto, sicurezza, stabilità all’altro. Un coniuge che funge da “calmante naturale” può, in effetti, fungere da rifugio sicuro nelle tempeste della vita. D’altra parte, una relazione troppo tranquilla potrebbe mancare di stimoli e sfide che sono essenziali per la crescita personale e di coppia.
Gwyneth: “Penso sempre che sia il ragazzo più intelligente nella stanza?”
Pensare che “lui” sia “sempre che sia il ragazzo più intelligente nella stanza” significa provare una stima e un’ammirazione sconfinata verso il proprio partner. Sicuramente l’ingrediente indicato dalla Paltrow può essere fonte di stimolo e crescita per la coppia. Tuttavia non è sempre facile mantenere lo stesso passo, possibili dinamiche di dipendenza intellettuale o economica sono sempre dietro l’angolo: meglio stemperare l’idealizzazione del partner con della sana ironia e con la capacità di gestire i momenti nei quali uno dei due può essere maggiormente in difficoltà.
Gwyneth: “Abbiamo una buona chimica?”
Gwyneth Paltrow, da tempo dispensatrice di consigli sulla sessualità, non poteva non inserire la “chimica” fra gli ingredienti di una relazione perfetta. I temi dell’attrazione e della connessione emotiva sono spesso i catalizzatori di un rapporto appassionato e soddisfacente. Tuttavia, affidarsi esclusivamente alla chimica può rendere la relazione vulnerabile nei momenti in cui l’intensità emotiva naturale diminuisce.
Gwyneth: “Gli piacciono le ostriche?”
Forse con “Gli piacciono le ostriche?” Gwyneth ha voluto fare una battuta. Ma anche una comune passione gastronomica può contribuire a rafforzare un legame, uno dei tanti modi per condividere passioni ed esperienze, cemento insostituibile per una vita di coppia lunga e soddisfacente.