I leoni di Sicilia: dai libri alla serie tv
La saga dei Florio, la storia della mitica dinastia di armatori e imprenditori protagonista di un’epoca d’oro della Sicilia dell’800, diventerà una serie Tv diretta da Paolo Genovese. Le riprese sono appena partite in Sicilia.
La serie tv che racconta la saga dei Florio è interpretata da Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata. Il regista è a Paolo Genovese.
I protagonisti: chi interpreta chi
Michele Riondino interpreta il ruolo di Vincenzo Florio, Miriam Leone quello di Giulia Portalupi e Donatella Finocchiaro quello di Giuseppina. Vinicio Marchioni veste i panni di Paolo Florio, Eduardo Scarpetta interpreta il ruolo di Ignazio Florio (figlio di Vincenzo) mentre Paolo Briguglia quello di Ignazio Florio. Ester Pantano è Giuseppina giovane e Adele Cammarata veste i panni di Giovanna D’Ondes.
La saga dei Florio: la trama
Nel suo primo romanzo, I leoni di Sicilia, da cui prende il titolo il nuovo lavoro di Genovese, la scrittrice trapanese, Stefania Auci, è riuscita abilmente a ricostruire, in maniera decisamente avvincente, l’ascesa di un’intera famiglia, dall’approdo al porto di Palermo, fino all’affermazione economica e sociale del clan. La storia ruota intorno alle vicende del calabrese Paolo Florio che, dopo un terremoto che colpisce la sua terra, parte da Bagnara Calabra nel 1799 alla volta della Sicilia con il fratello Ignazio, la moglie Giuseppina e la nipote Vittoria.
Impiegano poco i Florio a diventare armatori, imprenditori del vino, della conservazione del pesce, della ceramica e del turismo, insomma, dell’economia del nostro Paese. Sì, perché i “leoni” erano affamati di potere: nei loro occhi brillava la scintilla dei sogni che si sarebbero poi avverati sull’onda del progresso. Non senza conseguenze.
La saga dei Florio, tra storia e finzione
Nei due volumi (il secondo, del 2021 è L’inverno dei leoni) vengono narrate non solo le vicende dei Florio, ma anche gli avvenimenti storici che fanno da cornice alla storia d’Italia di fine 700 e inizi 800 tanto che, ogni capitolo è introdotto da una di nota storica che contestualizza il periodo in cui accadono i fatti: è la storia stessa a influenzare gli eventi di casa Florio e non il contrario. Un esempio? Stupefacente la “visione” che arriva al lettore di quanto la rivolta del giugno 1820 abbia davvero influito sulle relazioni di tutti i protagonisti del romanzo.
Ma, forse, considerare I leoni di Sicilia un semplice romanzo storico sarebbe eccessivamente riduttivo visto che una delle più grandi qualità del libro è l’analisi psicologica dei personaggi attraverso dialoghi (talvolta dialettali) di grande spessore che non cadono mai nel banale e arrivano in modo pungente al lettore.
Non ci resta che aspettare il ruggito dei leoni che daranno uno scossone alle nostre serate.