Il principe Gustav di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, nipote della regina di Danimarca, e la principessa Carina Axelsson aspettano un bebé tramite maternità surrogata. Sia il principe che la moglie hanno 54 anni. Il nascituro sarebbe maschio e dovrebbe nascere a maggio.

Madre surrogata: prima volta per dei reali

Secondo la testata danese “Kristeligt Dagblad”, si tratterà del primo bimbo reale nato tramite maternità surrogata. Come riporta il quotidiano, non è noto se la coppia abbia pagato la madre surrogata oppure se abbiano trovato una donna disposta a portare a termine la gravidanza senza compenso.

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La comunicazione dei reali danesi

Lene Balleby, portavoce della famiglia reale, afferma che i reali “sono molto felici per la coppia”. “La principessa Carina e il principe Gustav – si legge in una nota – sono molto felici e grati per questa opportunità e ringraziano tutte le persone coinvolte che hanno contribuito a trovare un percorso legale da seguire”. “Per il bene del bambino, vi preghiamo di astenervi da ulteriori domande. Ulteriori informazioni saranno pubblicate a tempo debito”.

Gustav-Carina, 20 anni per le nozze

Gustav è il figlio della principessa Benedikte, sorella della regina Margrethe di Danimarca e della ex regina di Grecia Anne-Marie. Ha dovuto aspettare quasi 20 anni prima di poter sposare, la scorsa estate in Germania, la sua compagna Carina, ex modella americana e scrittrice di successo per bambini, ha sangue misto svedese e messicano. Questo, secondo quanto precisa il “Daily Mail”, a causa di una regola che il nonno di Gustav, un nazista, aveva imposto in materia di successione.

Nessun impatto sulla successione reale

A livello di successione reale, la scelta della maternità surrogata della coppia non dovrebbe influire essendo Gustav soltanto dodicesimo in linea di successione.

Maternità surrogata: tema aperto in Danimarca

La scelta dei reali potrebbe tuttavia riaprire il dibattito sulla maternità surrogata in Danimarca. Attualmente è legale avere un figlio tramite una madre surrogata, ma ci sono alcuni requisiti che devono essere soddisfatti. Ad esempio, è illegale ottenere aiuto per l’inseminazione e terze parti non possono comunicare con la madre surrogata. Leif Vestergaard Pedersen, presidente del “Danish Ethics Council”, trova le regole troppo restrittive. Lo scorso gennaio, il consiglio ha proposto di rendere la maternità surrogata un trattamento standard per la fertilità, riferisce Kristeligt Dagblad. Allo stesso tempo, Vestergaard Pedersen mette in guardia contro la maternità surrogata commerciale “perché può essere equiparata per molti versi al commercio di bambini”. Un altro tema sollevato a proposito del bambino reale è l’età dei suoi genitori, entrambi 54enni: un’età giudicata relativamente alta per i neogenitori, afferma “Kristeligt Dagblad”.