Assolta per non avere commesso il fatto. Questa la decisione dei giudici nei confronti di Gwyneth Paltrow, che era stata accusata da un uomo di averlo travolto sulla pista da sci procurandogli danni incommensurabili. L’attrice si è difesa in un processo andato in onda in tutto il mondo in diretta streaming. Non solo è stata riconosciuta non colpevole, ma le è stato riconosciuto anche un risarcimento da record.
Lo scontro in pista con un medico in pensione
Una vicenda risalente al 2016, quando Gwyneth Paltrow era in vacanza con la sua famiglia a Deer Valley, nello Utah. Sulla pista da sci l’attrice si è scontrata con un optometrista in pensione, Terry Sanderson, 76 anni. L’uomo ha poi accusata di averlo travolto a tutta velocità e di avergli causato una lesione cerebrale traumatica, alcune costole rotte e una serie di danni permanenti. Per questo l’ha portata in tribunale chiedendo un risarcimento di tre milioni di dollari.
Le accuse incredibili contro Gwyneth Paltrow
Peccato che l’attrice abbia deciso di lottare fino alla fine pur di dimostrare la sua innocenza. Il giudice ha capito subito che qualcosa non andava: le accuse erano un po’ incredibili. Ha, quindi, deciso di archiviare la richiesta di risarcimento milionaria. I legali di Terry Sanderson hanno allora proposto un risarcimento di 300mila euro. Tra le accuse presentate dall’ex medico contro la star di film come Shakespeare in Love e Sliding Doors c’erano anche queste: essere responsabile di tre esperienze di pre-morte da lui vissute, avergli causato il ferimento di una gamba mentre tagliava una scatola di cartone e una overdose accidentale da ossicodone. Questi ultimi due episodi sono avvenuti lontano dalle piste da sci e in assenza della Paltrow. I legali dell’attrice non si sono lasciati sfuggire l’occasione per ironizzare su questo punto: «Dunque, lei in questo momento sta accusando la signora Paltrow di una sua overdose?», hanno chiesto all’ex medico. Sanderson ha confermato dicendo: «Per me è insolito non prendere delle buone decisioni mediche dopo quanto successo».
La verità di Gwyneth Paltrow
Dopo che il giudice ha archiviato la richiesta iniziale di tre milioni di dollari, Gwyneth Paltrow ha fatto ricorso contro il suo accusatore, chiedendo un dollaro di risarcimento più le spese legali. Il processo è iniziato il 21 marzo ed è diventato virale sui social network. L’attrice si è seduta sul banco dei testimoni e ha sostenuto non solo di non aver provocato alcun incidente in pista, ma di essere stata travolta dal medico in pensione. I suoi legali hanno riferito al giudice: «Lei si stava divertendo a sciare con la sua famiglia in vacanza nello Utah, quando il querelante, che si trovava più in alto sulla pista rispetto alla signora Paltrow, l’ha investita in pieno». Hanno anche aggiunto: «La signora Paltrow era arrabbiata con il querelante e glielo ha detto subito. Lui si è scusato. Era scossa e sconvolta e ha smesso di sciare per quella giornata, anche se era ancora mattina».
L’assoluzione e il risarcimento simbolico
Dopo otto giorni di udienze in diretta streaming, i giudici hanno dato ragione all’attrice. Gwyneth Paltrow è stata assolta e le è stato riconosciuto il risarcimento simbolico che aveva chiesto: un dollaro. L’attrice ha atteso la lettura della sentenza da parte della cancelliera di corte, quindi si è avvicinata a Terry Sanderson e gli ha sussurrato: «Ti auguro il meglio». Poi è tornata nell’Olimpo delle star.