La ricorderai nei suoi ruoli più iconici, da Velluto blu di David Lynch (1986) a La morte ti fa bella di Robert Zemeckis (1992), al fianco di Meryl Streep e Goldie Hawn, o come testimonial storica di Lancôme. Isabella Rossellini è stata una modella e attrice come ne esistono poche, figlia d’arte (di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini) e simbolo di una bellezza raffinata e sensuale. Oggi Rossellini, 68 anni, condivide la sua routine sul suo seguito profilo Instagram, dove ha da poco lanciato il suo progetto educativo dedicato agli animali – si chiama Sex & Consequences ed è una divertente serie di video, da lei interpretati, sulla riproduzione nel mondo animale – e dove mostra ai suoi follower le attività quotidiane che la tengono impegnato nella sua fattoria di Long Island, vicino New York. Durante la quarantena, aveva chiacchierato in diretta live streaming con Lisa Eldridge, direttrice creativa make-up di Lancôme, parlando di bellezza, modelli femminili e di come cambia il corpo delle donne con il tempo, allietando i suoi follower con il suo approccio sereno all’invecchiamento.

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Ha superato la paura di invecchiare…

«L’invecchiamento porta molta felicità. Diventi più grasso e hai più rughe, e non è una cosa bella, ma c’è una certa libertà che deriva da tutto questo. La libertà è fare quello che vuoi adesso, perché presto potresti morire. Quindi questa è la mia ultima possibilità. Inoltre, si raggiunge una certa serenità: io penso che ho avuto la carriera che ho avuto, nel bene o nel male, e che comunque ho fatto del mio meglio, e ora continuo a perseguire quello che è interessante per me», ha dichiarato l’attrice in una recente intervista al Guardian.

Rossellini ha anche raccontato di come sia sempre stata affascinata dal mondo animale (grazie anche a un libro che il padre regista le regalò a 14 anni, L’anello di Re Salomone di Konrad Lorenz), ma di non aver avuto il coraggio, da ragazza, di concentrarsi sugli studi, e di aver scelto di perseguire una carriera nello show business, come i suoi genitori: «L’idea di studiare zoologia o biologia mi intimidiva. Ma ero una bella ragazza, così sono entrato nell’azienda di famiglia». Quando però, superati i quarant’anni, i ruoli hanno iniziato a scarseggiare – un problema di cui molte attrici hanno parlato, da Kate Winslet a Maggie Gyllenhaal – e si profilava il secondo divorzio della sua vita (da David Lynch, dopo quello da Martin Scorsese), Rossellini ha dovuto reinventare se stessa. A cinquant’anni si è iscritta all’università e ha completato un master in comportamento animale, come aveva sempre voluto fare, ha girato solo film che le piacevano e tenuto conferenze sugli argomenti che le interessavano.

… e quella di non essere più bella come un tempo

«Ho visto amiche attrici così depresse per aver perso la loro bellezza. La gente non le voleva più. Ed è qualcosa che ho sentito anche io. Studiare mi ha salvato dalla depressione per aver perso la mia bellezza. Mi ha dato così tanta gioia» ha spiegato, raccontando come la sua fattoria, che si chiama “Mama Farm”, sia oggi la principale soddisfazione della sua vita da 68enne. Quando aveva 43 anni, l’allora direttore creativo di Lancôme la “licenziò”, in quanto troppo vecchia per essere testimonial del marchio: un errore cui la nuova direttrice Elridge, ha riparato nel 2016, quando l’ha voluta nuovamente come volto del brand.

«La cultura della bellezza è cambiata, anche perché le donne dirigenti hanno una sensibilità diversa. I dirigenti uomini hanno sempre considerato il trucco o la moda come uno strumento di seduzione, come qualcosa che si rivolgesse a loro [agli uomini, ndr]. Non capivano che alle donne piace truccarsi e vestirsi anche solo perché è un gioco, perché è piacevole» dice l’attrice, che ha anche confessato di indossare sempre il rossetto sotto la mascherina. «Non voglio indossare bei vestiti e rossetto perché voglio sposarmi. Lo faccio perché mi fa sentire bene. Sono single e lo faccio per me», ha concluso.