«Dopo l’aborto e la morte di mia madre ho pensato al suicidio». A confessare questo momento di estrema sofferenza è stata la cantante Ivana Spagna che, ospite del salotto domenicale di Mara Venier, si è lasciata andare a una lunga e commovente intervista-sfogo ripercorrendo i passi che l’hanno portata al successo, il forte legame con i genitori e l’istante in cui ha pensato di farla finita.
Il legame con l’amato papà
La storia della cantante di Easy Lady, Call me, Gente come noi e del Re Leone, da sempre divisa tra dance e sociale – da oltre un decennio è testimonial dell’associazione di volontariato City Angels – parte dal ricordo dell’amato papà Teodoro che aveva speso gli ultimi spiccioli per noleggiare un pianoforte così che la figlia si potesse esercitare e continuare a inseguire il suo sogno. Le parole di Ivana toccano le corde del cuore quando racconta come, nel paesino in provincia di Verona dove è nata e cresciuta, il papà veniva preso in giro per la sua decisione di entrare nel mondo dello spettacolo e volersi dedicare alla musica: «Un’italiana che si chiama Spagna e canta in inglese non avrà mai successo», «Spagna, la tua fiòla vuole fare la cantante?». Ma papà Teodoro, sempre orgoglioso della figlia, tirava avanti per la sua strada senza mettere mai una volta in dubbio le capacità della sua “bambina” di arrivare in alto. E gli sono bastati pochi anni perché tutti i compaesani si ricredessero «Dopo pochi anni, lui andava in giro con le mie cartoline e tutti gliele chiedevano».
La morte della madre
«Dopo tanti anni, non riesco a non piangere nel vedere una persona o un animale soffrire…A volte penso che vorrei essere un po’ più insensibile, ma questo l’ho preso dai miei genitori», confessa Ivana Spagna a Domenica In emozionando il pubblico con il racconto della sua depressione dopo la scomparsa della mamma. Quando la madre morì, dice, «sono andata avanti urlando ogni sera. Ma era sempre peggio, non dormivo più. Egoisticamente, ho pensato che non ce la facevo più. Mi isolai, chiusi con tutti, anche con i parenti e con il mio compagno, perché mi sentivo sola ma non volevo far soffrire anche gli altri. Non volevo vivere più, così andai in bagno e, per non sporcare, mi chiusi nella doccia per tagliarmi le vene». Attimi indescrivibili quelli in cui la cantante spiega il desiderio di scrivere la parola fine alla sua vita. Difficile pensare che quella stessa donna che ballava e faceva ballare mezzo mondo – Easy Lady è stata per sei settimane ai vertici delle classifiche europee e al numero uno in Italia – aveva un dolore tanto forte dentro di sé da arrivare a pensare al suicidio. «La mia gattina miagolando mi ha “risvegliato”. Pensai: “E tu adesso con chi resti?”. Solo in quel momento mi sono resa conto di cosa stessi facendo, la presi in braccio e piansi fino a liberarmi».
L’aborto spontaneo
A quella decisione Ivana era arrivata anche a causa di un’altra perdita dolorosa: quella della sua bambina. «Sono rimasta incinta una volta, era il 1997 e la situazione non era delle migliori, mamma non stava già bene e io ero in tournée, avevo quattro date consecutive e all’improvviso ho avuto un’emorragia. Sono andata all’ospedale e ho perso quella che ho scoperto essere una bambina. Sai», confida la cantante, «mi capita di sognare mia madre con una piccolina vicina. Si vede che era destino», racconta con voce tremante che fa venire voglia di stringerla in un caldo abbraccio.
Ivana Spagna, oggi, non ha più brutti pensieri. E spera un giorno di trovare finalmente il grande amore che si merita. E noi glielo auguriamo di cuore!