Una bella favola, completamente gratuita, per tutti i bambini che ancora non possono uscire di in casa a causa dell’emergenza Coronavirus: «Così possono continuare a sognare», scrive J.K. Rowling, la “mamma” di Harry Potter sul suo profilo Twitter, «È una storia che ho scritto circa dieci anni fa proprio quando mi ero presa una pausa dal Maghetto».
L’Ickabog, così si chiama il nuovo racconto, è una storia sulla verità e l’abuso di potere, «temi senza tempo e che potrebbero essere applicati a qualsiasi epoca o paese», continua la Rowling che pubblicherà online sul sito theickabog.com due capitoli ogni giorno (feriale) della favola fino al 10 luglio.
Il primo capitolo, che si intitola “Fred”, racconta la storia di un impavido Re e inizia in questo modo: «C’era una volta una piccola nazione di nome Cornucopia, che per secoli era stata governata da una ampia dinastia di re dai capelli biondi. Al tempo cui mi riferisco, regnava Re Fred, il temerario. Aveva annunciato di chiamarsi “Impavido”, nel giorno della sua incoronazione, perché suonava bene con Fred ma anche perché una volta era riuscito a catturare e uccidere una vespa da solo, escludendo i valletti e il ragazzino lustrascarpe».
Online sono già disponibili anche il secondo, il terzo e il quarto capitolo. Ad oggi solo in lingua inglese, ma l’autrice, che ha fatto questa operazione per abbattere la noia e permettere ai bambini di dedicarsi alla lettura in maniera spassionata, ha già promesso che i capitoli verranno tradotti anche in altre lingue per dare la possibilità ad altri bambini di gioire del suo fantastico lavoro.
E non è finita, perché legata all’uscita di questi racconti sul Web, la Rowling ha chiesto a tutti i bambini un aiuto: i ragazzi infatti possono illustrare (e il profilo Twitter della scrittrice e produttrice cinematografica britannica è stato invaso da piccole opere d’arte) quello che a novembre diventerà un vero e proprio libro «Voglio vedere l’immaginazione scatenarsi! Creatività, inventiva e impegno sono le cose più importanti: non stiamo necessariamente cercando l’abilità più tecnica», fa sapere J.K. che sceglierà personalmente i disegni che poi verranno inseriti nella versione finale i cui proventi derivati dai diritti d’autore andranno a persone e categorie particolarmente colpite dalla pandemia Covid-19.