Era con un post su Instagram che Jason Momoa aveva annunciato la separazione da Lisa Bonet, 16 anni insieme, quattro di matrimonio, due figli, rapporti idilliaci con gli ex. Noi tutti eravamo attoniti: una coppia affiatatissima, una storia romantica, tra le più belle di Hollywood. Il post però era durato 24 ore, poi era stato rimosso. Da lì il dubbio che avessero cambiato idea.
E in effetti in questi giorni arriva l’indiscrezione di Hollywood Life, uno dei siti web più seguiti sulle star, secondo cui sarebbero tornati insieme. Nel post rimosso – che avevamo intercettato – Jason già ci aveva fatto emozionare: «Abbiamo avvertito tutti le strette e i cambiamenti di quest’epoca di trasformazione… è in corso una rivoluzione e la nostra famiglia non fa eccezione… sente e cresce per i cambiamenti sismici che avvengono. E dunque – condividiamo le novità della nostra Famiglia – che il nostro matrimonio è finito. Lo condividiamo non perché sia degno di nota ma in modo che, mentre andiamo avanti con le nostre vite, possiamo farlo con dignità e onestà. L‘amore tra di noi continua, si evolve in modi che vuole che conosciamo e viviamo. Ci liberiamo reciprocamente per diventare quello che stiamo imparando a essere… La nostra incrollabile devozione (va) a questa sacra vita e ai nostri Figli. Insegnando ai nostri Figli quel che è possibile. Vivendo la Preghiera possa l’amore prevalere».
Insomma, chi di noi, se proprio avesse dovuto succedere, non avrebbe voluto lasciarsi così? Ciò che non sappiamo – tra le tante cose – è che in realtà i due si sarebbero lasciati per le posizioni No-Vax di lui. E non ci riesce difficile immaginarli a litigare sul vaccino, tema che in effetti ha sfasciato coppie e famiglie: marito e moglie l’uno contro l’altra, figli contro genitori, genitori contro figli.
Coppia innamorata e genitori complici
Comunque sia andata, sembra che ora vivano di nuovo insieme. Bellissimi (lui 42 anni, lei 54), sempre innamorati (lui si prese la sua prima cotta per lei quando aveva otto anni vedendola in tv ne I Robinson e disse a sua mamma che da grande l’avrebbe sposata), genitori complici e presenti: il profilo Instagram di Jason da 16 milioni e 600mila followers si chiama Prideofgypsies, e i suoi gypsies sono proprio i figli, che lui definisce «i miei selvaggi sensibili, un orgoglio inestimabile». E si firma Aqua-papà (la versione sexy e hollywoodiana di Barbapapà? che invidia).
Jason l’abbiamo consacrato definitivamente uomo più sexy del mondo proprio nel film Aquaman, ma già quella chioma leonina, il suo metro e 94 e il fisico cesellato dagli allenamenti ci erano esplosi negli occhi guardando Conan il barbaro e Il Trono di spade: un trionfo di forza bruta e bellezza muscolare, tra intrecci di duelli, cospirazioni e tensioni erotico-amorose. E pensare che poi Jason, smessi i panni del barbaro brutale, è un compagno e un padre affettuoso, che ama la vita ritirata e nella natura, le cose semplici.
La loro è davvero una storia d’amore romantica
La storia d’amore tra Jason e Lisa è tra le più romantiche di Hollywood. Mentre recitava a 26 anni, si incontrarono in un jazz club, lei era già stata moglie di Lenny Kravitz, da cui ha avuto una figlia, Zoe, la Catwoman di The Batman (in Italia dal 3 marzo). Dopo due anni sono nati Lola Iolani Momoa, nel 2007, identica alla mamma, e Nakoa-Wolf Manakauapo Namakaeha Momoa, nel 2008 – più somigliante al papà – lupo nel nome (che è una specie di scioglilingua) e nei capelli selvaggi. Si sono sposati nel 2017 con tutta la famiglia allargata intorno, da Zoe, la figlia di Lenny Kravitz, a Lenny stesso, che – si leggeva in un post di Jason – aveva regalato al neopatrigno della figlia un anello a forma di teschio. Per condividere insomma il lato più dark. Zoe invece si sarebbe poi fatta lo stesso tatuaggio di Jason, marchiati a vita da un amore reciproco. Insomma, complicità, condivisione, armonia, tenerezza, gioco. E poi vacanze in famiglia, con Lisa e i bambini che lo raggiungono sui set perché a lui mancano i suoi gypsies, lui che si fa fotografare sui red carpet abbracciando (anzi avvolgendo) teneramente i figli, tutti e quattro attivisti ambientalisti per difendere le Hawaii dagli speculatori edili.
E mentre la pandemia sta passando, e altre tragedie ci assorbono, una cosa possiamo dire: almeno voi, continuate a farci sognare un po’.