Dopo ore di apprensione, un sospiro di sollievo per le condizioni di salute di Jerry Calà, colpito da infarto nella notte tra venerdì e sabato. Come comunicato dal suo ufficio stampa, il quadro clinico del noto regista e attore 71enne, è “in deciso miglioramento”. Calà, aggiunge il suo entourage, è uscito dalla terapia intensiva dopo aver affrontato una delicata operazione per uno stent coronarico.

Calà e il tweet dopo l’intervento

A tranquillizzare sul suo stato di salute, mettendoci la proverbiale verve, era stato lo stesso Calà, scagliatosi in un tweet contro alcuni post non proprio gentili nei suoi confronti riguardo a quanto accadutogli.

“Mi hanno avvertito di commenti ignobili su quello che mi è successo e infatti non li leggo proprio”, ha scritto l’attore, evidentemente allertato sull’attività di alcuni utenti che sui social avevano legato il suo malore alla sua vaccinazione contro il Covid.

Jerry Calà bersaglio dei no-vax

Calà è stato bersaglio dei no-vax a causa di un breve video in cui tempo fa aveva invitato la popolazione a vaccinarsi il prima possibile, e di alcune foto in cui esprimeva la sua contentezza per la vaccinazione e l’ottenimento del Green Pass.

“Jerry Calà ti sei guadagnato il tuo infarto“, “Povero fesso”, “Correli stavolta o farai la quinta dose? Dubito che ci arrivi…”, “Fatti un’altra pera di ossido di grafeno”, sono alcuni dei commenti apparsi sotto il post di Calà. In altri ancora si ironizza sul “malore improvviso” occorso all’attore, mettendolo in connessione con presunti effetti avversi del vaccino.

Uno dei post è stato ritwittato anche da Alessandro Meluzzi, psichiatra, personaggio televisivo ed ex deputato sospeso nel 2021 dall’Ordine dei Medici di Torino per inosservanza dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario.

La stragrande maggioranza dei commenti, va sottolineato, è stata però di appoggio e sprone al popolare attore nel rimettersi in forze prima possibile.

Colpito da infarto mentre era in albergo

Calà si trovava a Napoli per le riprese del suo ultimo film, “Hanno rapito Jerry Calà: il riscatto è un problema”. Nella notte tra venerdì e sabato è stato colto da malore mentre soggiornava all’hotel Santa Lucia, sul lungomare del capoluogo campano. Arrivato in codice rosso all’ospedale Clinica Mediterranea di Napoli, l’attore e cabarettista è stato immediatamente portato in sala operatoria e sottoposto ad una angioplastica.

Calà era appena arrivato in Campania dal Molise, dove si sono concluse le riprese del lungometraggio. Le altre scene sono state girate a Ischia, Monte di Procida e all’ex cinema Sofia di Pozzuoli; proprio qui era in programma l’ultimo ciak.

Il post di Mara Venier

“Sta bene e sta recuperando pur rimanendo in terapia intensiva… ma sta bene”. Lo ha scritto Mara Venier in un post per tranquillizzare chi ha voluto avere qualche informazione in più rispetto alle condizioni di salute di Jerry Calà.

La conduttrice ha inoltre ringraziato la clinica napoletana in cui è stato eseguito l’intervento e in chiusura al messaggio ha aggiunto: “Amore mio che spavento mi hai fatto prendere”. La Venier e Calà sono legati da una profonda amicizia, dopo essere stati sposati per poco più di tre anni. Il loro matrimonio fu celebrato a Las Vegas nel 1984.