È stato un algoritmo, frutto di complesse operazioni matematiche e misurazioni, a stabilire chi è la donna più bella del mondo. È Jodie Comer, attrice britannica, l’iconica protagonista di Killing Eve.

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Jodie Comer e l’algoritmo della perfezione

Chissà se la 29enne ne è felice e chissà quanto sfrutterà questa “medaglia” oppure se al contrario, come ha dichiarato un’altra bellissima, Scarlett Johansson, si sente “ipersessualizzata”. La Johansson infatti si è lamentata in un’intervista di essere stata considerata un oggetto e imprigionata in una certa immagine. Ora magari la Comer si sentirà imprigionata in un algoritmo?

La Sezione Aurea alla base dell’algoritmo

Ma, si sa, nel mondo dello spettacolo l’immagine è tutto. E così ora è il turno di Jodie Comer, incoronata suo malgrado in base ai calcoli del dottor Julian De Silva, un noto chirurgo estetico di Londra, dove dirige un altrettanto noto Centro: il Centre for Advanced Facial Cosmetic and Plastic Surgery. Il passaggio mentale è immediato: il chirurgo vuole fare pubblicità al suo centro, frequentato da tante star, a cui sicuramente applicherà l’algoritmo per i prossimi interventi di correzione. E così, guardando il suo sito – dove campeggia il claim Open the door to your inner beauty, un inno alla bellezza interiore che lascia straniti – scopriamo che la sua specializzazione è in occhi, naso, viso e collo. E che la sua squadra ha lavorato a partire dai calcoli matematici della cosiddetta Sezione Aurea, utilizzata fin dai Greci per studiare la bellezza estetica e misurare la perfezione corporea.

La bellezza in una formula matematica

Il team ha fatto ricorso a un sistema tecnologico matematico per trovare la bellezza perfetta: con un’equazione gli esperti hanno valutato le proporzioni del viso, per capire quale donna avesse valori il più vicino possibile alla perfezione assoluta. Si sono avvalsi anche di tecniche computerizzate di mappatura facciale, quelle impiegate prima degli interventi di chirurgia. Sono così arrivati a una serie di percentuali, che hanno messo in relazione con la Sezione Aurea e col phi, un indicatore numerico che esprime la “proporzione divina”, una formula scientifica le cui variabili sono la larghezza del naso in rapporto alle dimensioni della bocca e lo spazio tra i due angoli degli occhi . Hanno poi considerato sopracciglia, zigomi, mento e mandibola.

Il podio: dopo Jodie Comer Zendaya e Bella Hadid

Secondo i calcoli dell’algoritmo, il volto dell’attrice britannica Jodie Comer, 29 anni, sarebbe in cima alla classifica con un tasso di corrispondenza al canone del 94,52%, il risultato più vicino alle proporzioni della sezione aurea. Al secondo posto (con 94,37 per cento) Zendaya, l’attrice di Dune, ma anche modella e cantante.

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Al terzo posto Bella Hadid (che era al primo nel 2019) con il 94,35 per cento

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Al quarto posto Beyoncé, unica over 40 della classifica, in cui compaiono anche Ariana Grande, Taylor Swift, Kim Kardashian e al decimo posto Hoyeon Jung di Squid Games.