Ho tradito. Cosa faccio? Chiedo scusa oppure nego anche di fronte all’evidenza? Justin Timberlake, dopo essere stato paparazzato dal Sun in atteggiamenti intimi – «molto più che amichevoli» secondo il tabloid britannico – con la sua co-star Alisha Wainwright con cui sta girando una nuova pellicola a New Orleans, ha pensato bene di provare entrame le cose. Negare che sia mai successo niente tra di loro. E chiedere umilmente scusa, via social, a moglie, figlio e mondo intero, per il suo atteggiamento poco rispettabile.

Le foto e il video di lei che accarezza il ginocchio a lui e delle loro mani che si incontrano hanno ovviamente fatto il giro del web facendo finire il cantante, attore e produttore nel vortice della polemica. Immediatamente i diretti interessati hanno smentito che ci fosse mai stato qualcosa di più di una semplice amicizia tra di loro ma qualcosa non deve essere andato per il verso giusto se, a un mese di distanza, Justin Timberlake ha sentito l’esigenza di una pubblica dichiarazione di scuse «per aver ferito le persone che amo».

«Sto lontano dal gossip il più possibile, ma per la mia famiglia sento che è importante che io parli dei recenti rumors che stanno ferendo le persone che amo. Alcune settimane fa ho fatto un errore – ma vorrei essere chiaro – non è successo niente tra me e la mia costar. Ho bevuto troppo quella notte e mi pento del mio comportamento: è stata una grave perdita di giudizio. Questo non è l’esempio che voglio essere per mio figlio e mi scuso con la mia incredibile moglie per averla messa in una situazione così imbarazzante, sono concentrato sull’essere il miglior marito e padre possibile», scrive l’ex fidanzato di Britney Spears e Cameron Diaz.

Ma è stato proprio questo che, paradossalmente, ha creato più sconcerto e stupore: perché scusarsi per un “quasi” tradimento? In fondo a chi non è capitato di bere qualche bicchiere di troppo in compagnia e di alzare il gomito senza pensare alle conseguenze che un gesto può avere. Che quell’incrocio di mani dimostri una certa intimità tra i due è fuori di dubbio ma se si è trattato davvero di un atteggiamento «assolutamente innocente» allora perché tornare sulla vicenda mettendo ancora più in imbarazzo una moglie che era già sul punto di perdonare?

Sposato dal 2012 (c’è già chi parla di crisi del settimo anno) e padre di Silas dal 2015, il cantante è un habitué delle dichiarazioni social e più volte ha postato vere e proprie poesie d’amore per la moglie Jessica tanto che sembrava una coppia lontana da qualsiasi ipotesi di tradimento perché in pubblico apparivano sempre sorridenti, innamorati e soprattutto legati da una forte complicità.

Ed è per questo che le sue scuse pubbliche non sono state il gesto migliore che Timberlake potesse compiere: «Le scuse sono sempre doverose», spiega Angela Abate, psicoterapeuta esperta in mediazione di coppia, «ma solo in caso di tradimento. Non ci si può lavare la coscienza confessando un gesto che non è avvenuto solo per farsi consolare in un momento di debolezza chiedendo così al partner anche lo sforzo di essere più forte di noi. Chi tradisce deve provare a risolvere la cosa con se stesso, senza coinvolgere l’altro. Non per nascondere il fatto ma per accrescere il valore del segreto come capacità di rendersi responsabili delle proprie azioni».

Insomma, forse le intenzioni dell’attore del Tennessee erano anche buone ma oggi abbiamo capito che, anche se il tradimento diventa di dominio pubblico, è bene non pubblicizzarlo apertamente.

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