Quando l’epidemia è diventata pandemia e la regina Elisabetta si è “chiusa” nella fortezza di Windsor, è stato chiaro a tutti chi ha assunto i doveri extra reali con apparizioni pubbliche da remoto mentre il paese entrava in lockdown. Con Carlo e Camilla che hanno passato i 70 da un po’, ecco che Kate e William diventano i protagonisti senior della Royal Family più attivi e amati. E, come sempre accade (era successo anche con Lady Diana) è la donna di casa ad attirare su di se tutte le attenzioni: abbiamo visto la Duchessa applaudire per il SSN, parlare con i bambini della scuola elementare su Zoom, offrire supporto al nuovo ospedale di Nightingale per telefono da Kensington Palace e rilasciare interviste sulle sfide dell’homeschooling. Perfino William si affida a Kate per tutto e sembra alla deriva quando non è al suo fianco. Kate è la regista del film. Anzi della favola reale.
È per questo che, considerata oggi il membro più stimato (dopo la Regina e William) della Famiglia Reale, è stata “incoronata” da Tatler, uno dei magazine più rinomati del Regno Unito, “Catherine the Great“, e cioè Caterina la grande, rievocando un tempo passato di leggende, storia e “conquiste”. E Kate si è, fin dagli anni dell’Università, con pazienza – i tabloid per anni l’hanno schernita soprannominandola “waity Katie” dopo anni di frequentazione e nessuna proposta concreta da parte dell’erede al trono – conquistata il favore dei sudditi.
«Kate comprende che l’unico credo della famiglia reale è il dovere», si legge, «e mentre con i Sussex è costante incertezza, i Cambridge invece rappresentano la stabilità e la continuità di una grande dinastia». Con il Coronavirus e Harry e Meghan in esilio in California, Kate (insieme al principe William) ha assunto 111 impegni reali nell’ultimo mese, addirittura fino a cinque al giorno: per qualcuno un estenuante tentativo di tamponare la raffica di cattive notizie che hanno negli ultimi mesi destabilizzato la Casa di Windsor tra divorzi (i nipoti della regina Lord Snowdon e Peter Phillips), “cadute” di stile (del principe Andrew); e dichiarazioni di guerra dei Sussex; per altri invece solo il metodo-Kate di stare vicino ai suoi sudditi, attraverso il sorriso e la cortesia. «Alcuni dicono che sotto quella dolcezza ci sia una spina dorsale d’acciaio che ricorda la defunta regina madre descritta da sempre come “un marshmallow realizzato su una saldatrice“», scrive Tatler. Perché sopravvivere, figuriamoci prosperare, a Casa Windsor non è un’impresa da poco.
In meno di dieci anni di Royal duties, Kate Middleton è passata dalla «signorina fredda e arrampicatrice sociale» come l’aveva definita il Sun alla vigilia del matrimonio, a livelli di adorazione inimmaginabili: certo, non è ancora arrivata ad eguagliare pubblicamente Lady Di ma, con il passare del tempo, gli altri membri senior hanno sviluppato un grande rispetto per Kate che ha dimostrato di lavorare sodo per il bene della Firm.
E, in fin dei conti, è stata una grande ascesa per una ragazza nata in una famiglia della borghesia di Reading.