Se non hai ancora sentito parlare di Khaby Lame è probabilmente perché non frequenti TikTok, l’app di brevi video popolare tra i ragazzi ma che oggi accoglie sempre più utenti di tutte le età. Eppure Khaby Lame è l’italiano più seguito sui social: su TikTok, infatti, ha raggiunto in pochi mesi la strabiliante cifra di più di 53 milioni di follower (a novembre 2020 ne aveva poco più di 600.000) ed è entrato nella classifica dei 10 profili più seguiti al mondo, su Instagram, invece, ne ha quasi 13 milioni e su Twitter più di 300.000: sommando tutti i suoi numeri, supera di gran lunga la coppia Chiara Ferragni e Fedez. Ma come ha fatto il 21enne, che vive in Piemonte ed è di origine senagalese, a raggiungere questo successo? Proviamo a raccontartelo.
È diventato famoso facendo video in cui non parla…
TikTok, lo avrai capito, previa la brevità, ma è incredibile la quantità di cose che le persone sull’app riescono a fare nello spazio dei 15 secondi di un video. Khaby Lame ha avuto un’idea semplicissima e a suo modo geniale: prendere in giro gli assurdi “hack” (ovvero le trovate) che spopolano sulla piattaforma. Si tratta di video virali in cui c’è gente che sbuccia la banane in modo quantomeno fantasioso, si arrampica e si lancia nel vuoto per far passare una bottiglia di Coca Cola tra le inferriate di un cancello oppure si contorce come non mai per liberare la felpa incastrata nella portiera di una macchina: quello che Lame fa è “reagire” a questi video mostrando la semplice soluzione del problema, senza parlare, concludendo con un’espressione tra lo scocciato e il basito e mostrando i palmi delle mani aperte.
Proprio così, tutto qui: questa trovata gli ha permesso di diventare popolarissimo sull’app, perché era una sorta di presa in giro della presa in giro, un’inside joke, come dicono gli americani. Sembrerà strano a chi non ha vent’anni, ma su internet è un tipo di ironia apprezzatissima, perché si prende gioco delle stupidate che si fanno, appunto, su internet.
… ma sa come usare la sua voce (e la sua piattaforma)
Khaby Lame vive a Chivasso, in provincia di Torino, dove è arrivato con i suoi genitori, originari del Senegal, all’età di un anno. Ha più volte raccontato in varie interviste di essersi iscritto su TikTok durante il primo lockdown, quella della primavera del 2020, un po’ per noia e un po’ per gioco, e che sono stati i suoi amici a spingerlo a fare video su internet (aveva anche provato su YouTube) perché gli è sempre piaciuto far ridere le persone intorno a lui. L’algoritmo di TikTok, al contrario di quello degli altri social, permette anche agli utenti con pochi follower di apparire nella pagina “For You”, ovvero la pagina generale dell’app dove vanno in rotazione i video, ed è quindi molto più facile farsi vedere e diventare virali rispetto a Instagram o YouTube. In pochi mesi aveva già raccolto molti follower, ma è stato grazie alla trovata che ti abbiamo raccontato che è esploso nelle ultime settimane, entrando nella classifica dei dieci utenti più seguiti sull’app.
Lame non fa solo “reaction video” (ovvero video in cui registra la sua reazione ad altri video), però, ma utilizza anche la sua piattaforma per parlare di temi che gli stanno a cuore: sul suo profilo ha parlato del movimento Black Lives Matter, ad esempio, e di com’è crescere in Italia se si è neri e del razzismo nel nostro Paese, e ultimamente ha pubblicato molti contenuti, sempre con il suo stile, per sensibilizzare sulla drammatica situazione in Palestina. A proposito della sua condizione di italiano senza cittadinanza ha detto a La Stampa: «No, non ce l’ho. Mi dispiace tanto. Non è giusto. Per esempio, per questo viaggio che devo fare negli Stati Uniti è tutto difficile, anche ottenere il visto. Eppure mi hanno invitato come italiano, andrò a Los Angeles come italiano, perché io sono italiano. L’altro giorno il mio video era sui megaschermi di Tokyo e sotto c’era scritto: tiktoker italiano».