Forte di un successo che ha sfiorato i 6 milioni di spettatori, La compagnia del cigno, la serie firmata da Ivan Cotroneo che racconta la storia di 7 allievi del Conservatorio di Milano, è tornata su Rai 1 con la seconda stagione la domenica in prima serata.
Una grande novità nella seconda stagione
Il protagonista, il severo direttore d’orchestra Luca Marioni, diventa papà. «Marioni ha risolto i problemi con la moglie (Anna Valle) e ha avuto 2 gemelli: lo ritroveremo più morbido, pacificato» spiega il suo interprete, Alessio Boni, che all’inizio delle riprese ha davvero avuto un bambino (lo racconta anche nel libro appena uscito Mordere la nebbia, Solferino). «Sul set ho portato i sentimenti che provo per mio figlio Lorenzo, la parte l’ho “vissuta” più che recitata. Un bravo attore sa interpretare il ruolo di un padre, eppure ho sentito che in me c’era qualcosa di diverso, una nuova attitudine, una “rotondità”. La paternità mi ha completato, come uomo e come interprete».
Il risvolto thriller
Nella nuova stagione saranno approfondite le vite e le personalità dei giovani allievi. Ma ci sarà anche un risvolto thriller: in Conservatorio arriva un nuovo insegnante, Teoman Kayà (l’attore turco Mehmet Gunsur), amico di lunga data di Marioni, che però riaprirà vecchie ferite e coinvolgerà tutti in un crescendo ansiogeno fino a un finale inaspettato.
La passione per la musica resta comunque il tema centrale della fiction. «È un amore che condivido: Mozart, Beethoven, Rachmaninov mi accompagnano da quando ero ragazzo e mi dispiace non aver mai imparato a suonare uno strumento» rivela Alessio Boni. «Quest’anno, per il mio ruolo, mi sono preparato ancora di più studiando col maestro Roberto De Maio: alla fine mi ha tolto la bacchetta e mi ha detto che solo pochi direttori d’orchestra possono permetterselo».