Oggi è per tutti la moglie di re Felipe, ma in passato non aveva niente a che fare con l’ambiente reale. Letizia di Spagna ripercorre il suo trascorso da giornalista e lo fa nel programma che l’ha resa celebre.
Letizia di Spagna e il passato da giornalista
È la Kate Middleton di Spagna? Per alcuni è proprio così: non ha origini nobili, ma un passato da giornalista. A sua volta figlia di un giornalista, dopo aver intrapreso studi nel settore e aver lavorato per importanti testate locali e straniere, Letizia Ortiz conquisterà il cuore dell’allora principe Felipe. Ha svolto il mestiere di giornalista fino al 2003, quando la casa reale spagnola ha reso ufficiale il fidanzamento tra Felipe e Letizia, guadagnandosi così il titolo di principessa delle Asturie. Oggi, in seguito all’abdicazione di Juan Carlos (che ha portato con sé non pochi scandali), è regina di Spagna ma non dimentica il passato trascorso nel mondo dell’informazione.
Non a caso, Letizia è tornata davanti alle telecamere per celebrare il cinquantesimo anniversario di “Informe Semanal”, il programma di Televisión Española che l’ha resa famosa ai telespettatori. La regina è protagonista di un video girato nel suo ufficio nel Palazzo della Zarzuela, mandato in onda all’inizio dello speciale. Oltre a essersi congratulata con il programma per il quale ha lavorato alcuni mesi, Letizia ha descritto il suo rapporto personale con “Informe Semanal”, ricordando l’impatto che ha avuto su di lei quando da bambina lo guardava. Poi la realizzazione di un sogno: e così, da semplice spettatrice, è riuscita ad assumerne le redini. Nell’estate del 2000, infatti, l’allora giornalista ha sostituito Baltasar Magro per alcuni mesi, occupandosi – tra i vari argomenti – dell’assassinio di due guardie civili perpetrato per mano dell’ETA, a Huesca. Successivamente è stata giornalista del Telediario, interrompendo il lavoro in seguito al fidanzamento con l’allora principe delle Asturie.
Le parole della regina
«Come state? Faccio un salto nelle vostre case per fare una confessione. Provo una grande vergogna professionale e intellettuale nel rivolgermi a voi in questo giorno in cui la televisione pubblica rende omaggio all’Informe Semanal e a coloro che ne hanno scritto la storia. Ero solo una supplente estiva più di vent’anni fa e posso solo ringraziarvi per esservi uniti a me nel congratularvi con tutti i professionisti che da cinquant’anni ci aiutano a capire il mondo». Comincia così il messaggio lasciato dalla regina Letizia per “Informe Semanal”.
Quindi ha ricordato: «Nel mio caso, sono passata in punta di piedi e con l’illusione di vedere da vicino quella redazione, che è sempre stata il sogno degli studenti di scienze dell’informazione. Tutti volevamo diventare giornalisti dell’Informe Semanal. Io non ce l’ho fatta, ma a 50 anni Informe Semanal era ed è parte della mia vita».
In particolare, ha raccontato doña Letizia, c’è una storia trattata da “Informe Semanal” che l’ha colpita e che resta impressa nella sua memoria. Lo ha spiegato lei stessa: «Sono ancora scossa da un giorno del novembre 1985. Ero una ragazzina di 13 anni di Oviedo che stava guardando Informe Semanal con la sua famiglia all’ora di cena. Sullo schermo apparve un’altra ragazza, che aveva la mia età e si chiamava Omayra. In punto di morte e con l’acqua fino al collo, dopo l’eruzione del vulcano Nevado del Ruiz in Colombia, parlava con una lucidità sconvolgente». Letizia di Spagna ha poi sottolineato: «Il suo sguardo è stato catturato dalla telecamera di Evaristo Canete, che ho avuto l’opportunità di incontrare molti anni dopo e di imparare da lui. Quel reportage mi ha fatto scoprire il valore di un giornalismo serio e rigoroso».