È il cane più famoso della storia del cinema (e pure della letteratura) tanto da essersi guadagnato, proprio come tutte le celebrity, una stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Lassie torna al cinema dal 10 giugno con una storia davvero emozionante, commovente e avventurosa per tutta la famiglia. Non poteva essere diversamente perché quando si parla del “collie” per eccellenza, lacrime e risate sono garantite. La pellicola Made in Germany racconta come, dopo essere stato costretto a lasciare il suo giovane padrone Florian (per tutti Flò), Lassie finisca in una famiglia che lo maltratta. Comincia per il cane una grande avventura che porta la dolce Lassie a fuggire e scappare dai nuovi padroni per cercare di ritrovare la sua famiglia d’origine.
Di solito occorrono mesi per trovare l’attore giusto per un determinato film ma per questo è stata addirittura realizzata una ricerca a livello internazionale di Lassie, iniziata ancor prima che il protagonista (umano) venisse scelto e scritturato. Il fatto è che non c’erano collie addestrati per lavorare nei film in Germania, perché tutti venivano immediatamente associati a Lassie, e nessun film di Lassie era mai stato girato in Germania fino ad ora. Di conseguenza, è stato necessario trovare dei giovanissimi collie e addestrarli appositamente per questa produzione. Renate Hiltl, proprietaria del Ranch “Animali per il Cinema” di Wang, in Alta Baviera, ha stentato a credere alla sua fortuna quando le è stato affidato il lavoro: «Sono diventata un’addestratrice di animali per il cinema proprio perché avevo visto il film Lassie da bambina».
Per lavorare nel cinema, però, un cane, esattamente come attori e attrici, deve amare stare al centro dell’attenzione e deve piacergli lavorare con molte persone intorno. Ed è proprio così che sono Bandit, due anni, Bailey (quattro) e Buddy (cinque): i protagonisti perfetti per questo film. Ovviamente, come vuole la tradizione, negli adattamenti di piccolo e grande schermo di Lassie, questa femmina di collie è sempre stata interpretata da maschi, perché hanno il pelo più folto e quindi un mantello molto più “bello”.
Sapete che Lassie significa “ragazza” in dialetto scozzese? Il culto di questo cane iniziò con un racconto che Eric Knight pubblicò sul “Saturday Evening Post” nel dicembre del 1938. Lo scrittore nato nello Yorkshire trasse ispirazione dalla sua femmina di collie di nome Toots quando scrisse il suo “Torna a Casa Lassie!”. Toots era arrivata in famiglia quando era ancora una cucciola e aveva fatto una buona impressione fin da subito grazie alla sua intelligenza e al buon carattere. A detta di Jere Knight, la schermitrice moglie di Eric, il cane comprendeva un numero insolitamente elevato di parole e obbediva a numerosi comandi. Ogni volta che Eric Knight partiva per prestare servizio come soldato, Toots si sedeva davanti al cancello della fattoria ad aspettarlo speranzosa.
Knight, nonostante abbia passato anni in Sudafrica e negli Stati Uniti, ha ambientato il suo racconto sulla bella e fedele collie femmina Lassie nello Yorkshire, poco prima che scoppiasse la Seconda Guerra Mondiale. Un minatore, che ha perso il lavoro, spezza il cuore del figlio quando si vede costretto a vendere il loro cane Lassie al duca di Rudling. La situazione degenera quando il Duca si reca nella sua tenuta di campagna in Scozia, a centinaia di chilometri di distanza, e porta con sé Lassie perché. istintivamente, il collie scappa e cerca di tornare dal suo giovane padrone.
Il racconto fu accolto così bene dai lettori del “Saturday Evening Post” che la casa editrice Winston Co. si assicurò i diritti per un potenziale romanzo. Così Eric Knight scrisse il romanzo e ogni sera leggeva i nuovi capitoli a sua moglie e alla loro figlia Betty. Pubblicato nel 1940, il romanzo divenne rapidamente un best-seller e da allora è stato tradotto in 24 lingue. Ovviamente la Metro-Goldwyn-Mayer non si fece scappare l’occasione e acquisì i diritti del film che vide Lessie “lavorare” con una giovanissima Elizabeth Taylor.
Come sappiamo bene, Torna a Casa Lassie! fu un enorme successo di pubblico, non solo negli Stati Uniti, e fu seguito da altri cinque film su Lassie: Il Figlio di Lassie, Il Coraggio di Lassie, Casa Mia, Primavera di Sole, Il Ritorno di Lassie e L’Oro delle Montagne. Nel 1954, infine, è arrivata a consolidare la fama di Lassie anche la serie televisiva “Lassie” andata in onda in tutto il mondo fino alla metà degli Anni Settanta.
Ogni decennio ha prodotto le proprie serie e i propri film sulla mitica Lassie e questo non poteva certo essere da meno!